Marettimo per gli antichi era Hierà Nésos, cioè l’”isola sacra”. Il nome attuale deriva probabilmente da Marìtima, nome latino dell’isola che compare già nell’Itinerario Antonino, del III secolo d.C. Dopo la prima guerra punica i Romani costruirono sull’isola un presidio militare per controllare la rotta tra la Tunisia e Roma. La zona archeologica, che nel corso dei secoli si è arricchita anche di una piccola chiesa bizantina, è ancora visitabile e si trova nella parte alta dell’isola. Marettimo, tra le isole Egadi, è quella più lontana dalla costa e anche quella più selvaggia. Fino agli 70 è stato il regno della foca monaca, oggi una delle specie più minacciate del Mediterraneo e che è scomparso dalle Egadi perché cacciato dall’uomo. Il ritorno dell’animale avvistato nel 200 è un importante segnale di speranza.