L’isola di Salina è la seconda per dimensione delle isole Eolie. È dominata da due antichi vulcani posti uno di fronte l’altro: il Monte Fossa delle Felci (962 metri) e il Monte dei Porri (859 m.). Per questa sua forma particolare i Greci chiamavano l’isola Didyme cioè gemella. Il nome attuale deriva invece dai Romani che la ribattezzarono Salinae per via del sale prodotto nel basso lago marino di Lingua. L’attività vulcanica sull’isola oggi è molto modesta, anche se possono essere visti fenomeni post vulcanici in alcune zone dell’isola di Salina. A Pertuso, vicino la località di Rinella, ci sono ancora delle emanazioni subacquee di gas e vapori e una sorgente termale chiamata “Quartoluoru”. Tra tutte le Isole Eolie, Salina è sicuramente quella più verde e fertile. Non a caso qui si coltiva uno dei Presidi Slow Food siciliani: il cappero di Salina. L’isola è anche il principale centro produttivo dell’uva malvasia, da cui si ottiene uno dei vini siciliani d’eccellenza: la Malvasia delle Lipari. I principali centri abitati oggi sono tre: Santa Marina a nord, Malfa ad ovest e Leni a est. Nella parte sud di Salina si trova la splendida Spiaggia della Pollara, dove sono state girate alcune delle scene più belle del film Il Postino di Massimo Troisi. Nel borgo di Rinella, sul lato orientale dell’isola, si trova un’altra spiaggia che ha fatto da set cinematografico. La Spiaggia di Rinella infatti compare nel film di William Dieterle del 1950 Vulcano, con Anna Magnani.