Palio dei Normanni

    Il Palio dei Normanni si svolge nella splendida cornice di Piazza Armerina (EN) nei giorni del 12, 13 e 14 agosto. Partecipando a questa manifestazione medievale, ritenuta una delle più importanti del meridione d’Italia, il visitatore compie un viaggio suggestivo nel passato. Una imponente e meticolosa ricostruzione storica in costumi d’epoca che impegna circa 600 figuranti. Dame, cavalieri, falconieri, sbandieratori e arcieri animano, in uno sfarzo di colori, le caratteristiche vie di pianta medievale del paese. Tra i palazzi rinascimentali e barocchi del centro storico, i balli medievali, le musiche e i tamburi scandiscono ogni momento di questa spettacolo d’altri tempi che ogni anno richiama migliaia di turisti.

    La guerra santa di liberazione

    Il Palio dei Normanni trae ispirazione dalla cacciata degli infedeli Saraceni dalle terre di Sicilia ad opera dell’esercito normanno del Conte Ruggero d’Altavilla. La conquista normanna avveniva con la piena autorizzazione papale. Infatti, il Papa, in occasione della vittoria di Cerami, decisiva per le sorti della guerra, donò al Conte Ruggero un vessillo che si narra raffigurasse la Madonna con Gesù Bambino. Questo simbolo mariano accompagnò le gesta guerriere dei normanni, considerati ormai paladini della cristianità, e fu per ciò denominato di Maria Santissima delle Vittorie, oggi patrona di Piazza Marina. Si riteneva, infatti, che il Conte al termine della guerra contro i Saraceni, avvenuta nel 1091, volle donare questo vessillo alla città.
    Il Palio dei Normanni, precedentemente conosciuto come La Cavalcata, si fa risalire al primo corteo storico organizzato a Piazza Armerina dalle confraternite della città, intorno al XVIII secolo, per la usuale celebrazione di Maria Santissima delle Vittorie. Questa manifestazione medievale va quindi considerata come una vera e propria festa religiosa, capace di rievocare la protezione mariana che accompagnò e sostenne la conquista normanna. Una devozione religiosa per la Madonna che si celebra a Piazza Marina fin dal XIV secolo.
    Si narra che nel 1348 la Vergine Maria apparve in sogno ad un pio sacerdote per svelargli il luogo in cui i piazzesi, circa 190 anni prima, avevano nascosto il sacro vessillo nel timore che venisse trafugato dal Re Guglielmo il Malo e portato a Palermo. In quel tempo a Piazza Marina dilagava la peste, il ritorno del vessillo papale in città scongiurò il dilagare del morbo e decretò la potente protezione che ancora una volta veniva concessa da Maria Santissima delle Vittorie. Durante la festa rievocativa del ritrovamento del Vessillo, che ha luogo nei primi giorni di maggio, saranno i cavalieri giostranti vincitori dell’edizione passata del Palio ad avere l’onore di condurre in processione l’icona bizantina di Maria SS.ma delle Vittorie.
    La Cavalcata, originariamente rappresentata come un corteo di soldati normanni che, sfilando per le vie della città, rievocavano il loro ingresso liberatorio, si è andata trasformando ed arricchendo nel corso dei secoli. Il termine Palio dei Normanni fu adottato nel 1952, quando, la tradizionale sfilata in costumi medievali fu completata con un torneo equestre, la Quintana del Saracino, di grande suggestione scenica e particolarmente amato da tutti i piazzesi.

    Il programma del Palio dei Normanni

    La manifestazione prende avvio il pomeriggio del 12 agosto quando ha luogo la consegna delle armi e la benedizione dei cavalieri che parteciperanno al torneo. Il centro storico di Piazza Armerina si anima di musica e rullo di tamburi. Dai quattro quartieri sfilano i cortei storici medievali costituiti da musicanti, dame e notabili, e i cavalieri giostranti, contraddistinti dai colori del proprio quartiere di appartenenza. Una volta giunti e radunatisi in Piazza Garibaldi, il Gran Magistrato, emblema del potere giudiziario e amministrativo della città, con un rito solenne consegna le armi ai cavalieri. Conclusa la cerimonia, tutto il corteo si dirigerà presso la basilica cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie. Qui si officerà la benedizione sia dei cavalieri che dei quartieri e il Gran Magistrato farà dono di una lampada votiva che verrà collocata ai piedi della icona bizantina della Madonna. Successivamente il corteo medievale ritornerà a sfilare per le vie del centro storico.
    La giornata del 13 agosto rievoca l’ingresso solenne delle armate normanne in città e l’atto di fedeltà dell’intera popolazione, rappresentato dalla consegna delle Chiavi al gran condottiero Conte Ruggero. Il corteo normanno, con in testa il Conte Ruggero, che conduce con sé il vessillo papale di Maria Santissima delle Vittorie, fa il suo ingresso trionfale da porta Castellina. Giunto nella piazza del Duomo troverà ad accoglierlo le più importanti personalità della città. Sul sagrato della basilica cattedrale, nel fasto dei costumi e al suono di trombe e tamburi, si ricrea un’atmosfera quasi surreale, una sorprendente finestra su un passato tanto remoto. Il Gran Magistrato consegnerà nelle mani del Conte Ruggero le chiavi della città, mentre il Priore del Magistrato dei Quartieri gli farà dono di un piatto in oro, riccamente cesellato dagli artigiani dei quattro quartieri. Conclusa la cerimonia il corteo si metterà nuovamente in movimento, attraversando le strade più eleganti e importanti del caratteristico centro storico di Piazza Armerina.
    Nel pomeriggio del 14 agosto avrà luogo, presso il campo sportivo comunale Sant’Ippolito, la tanto attesa Quintana del Saracino. Nella fase preliminare il campo si animerà di tutti i figuranti che hanno popolato con i loro costumi d’epoca l’intera città nei giorni precedenti. Questo torneo equestre vedrà confrontarsi in gare di abilità e destrezza i cinque cavalieri dei quattro quartieri di Piazza Armerina. Dagli spalti un folto pubblico inciterà i propri campioni alla vittoria, dando vita ad un’atmosfera di grande passione agonistica. Le quattro prove previste simbolicamente vogliono rappresentare le battaglie contro gli infedeli. L’effige del saraceno dovrà essere colpita con lance in resta e mazze chiodate. Una giuria stabilità quale squadra avrà meritato la vittoria del Palio, consegnandogli la copia del vessillo di Maria Santissima delle Vittorie. Questo ambito trofeo verrà tenuto per un anno presso la parrocchia del quartiere vincitore. Conclusa la Giostra del Saraceno si ricomporrà il corteo normanno che tornerà a sfilare per le vie della città portando in trionfo i vincitori e il vessillo.

     

    Foto: da Wikipedia. Autore: rickisl

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