La Tomba di Terone è un monumento funerario romano di età ellenistica che si trova all’interno dell’area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento. Fa parte della cosiddetta Necropoli romana di Giambertoni, un cimitero che si trovava fuori dalle mura dell’antica città di Akragas, datato tra il I secolo e il III secolo d.C. La Tomba di Terone è visitabile solo dall’esterno.
La Tomba di Terone: le origini del nome
All’interno della Necropoli romana di Giambertoni si trova il monumento comunemente chiamato Tomba di Terone. Questo fu un governatore (tiranno) della città di Akragas dal 488 a.C. al 472 a.C., anno della sua morte. Come per molti altri monumenti della Valle dei Templi, l’attribuzione di questo monumento alla tomba di Terone è convenzionale. È infatti frutto della fantasia dei viaggiatori del Grand Tour, cioè di quei personaggi come Goethe, Jean-Pierre Houël o Déodat de Dolomieu che visitarono la Sicilia nel corso del Settecento e dell’Ottocento, riportandone la bellezza nei paesi d’origine. Alcuni studi recenti ipotizzano invece che possa trattarsi di un mausoleo costruito in memoria degli oltre 30mila militari romani caduti durante l’assedio di Agrigento nel 262 a.C.
L’architettura del monumento
La Tomba di Terone è un piccolo monumento funerario romano che risale all’età ellenistica. Fa parte della cosiddetta Necropoli romana di Giambertoni che si sviluppa alle pendici della collina dei Templi, fuori dalle mura antiche di Akragas. La Tomba di Terone è formata da due parti sovrapposte. La parte inferiore è un podio a base quadrangolare, costruita con blocchi marmorei squadrati e delimitata da una cornice di stile ellenistico. Al di sopra si eleva un tempio di impostazione cubica. Nelle pareti di questo sono presenti finte porte doriche riquadrate, colonne angolari di tipo ionico-attico e parti di una trabeazione dorica. L’edificio probabilmente culminava con un terzo elemento a forma di alta cuspide come negli heroon africani del III sec d.C.
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