Il Tempio di Diana di Cefalù è uno dei monumenti che è possibile incontrare visitando la Rocca che sovrasta il borgo. Nonostante il nome in realtà esiste ancora un alone di mistero attorno a questa costruzioni. Non è infatti chiaro se fosse un tempio, un palazzo reale o un fortezza difensiva. Alla fine del Settecento Il francese Jean-Pierre Houël immortalò questo monumento in alcuni dei suoi famosi acquerelli. Allora come oggi il Tempio di Diana affascina i viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Il “Tempio di Diana” di Cefalù
Con il termine “Tempio di Diana” di Cefalù si indicano comunemente i resti di un edificio che si trova nella Rocca di Cefalù. Nonostante il suo nome attualmente non c’è alcuna certezza che si tratti effettivamente di un tempio né che fosse intitolato alla Dea della Caccia. Ciò che è certo è che la costruzione dell’edificio è avvenuta in più fasi. La parte più antica è rappresentata dalla cisterna che risalirebbe al IX secolo a.C. È stata scavata direttamente nella roccia ed è chiusa da grosse lastre di pietra, appoggiate sui bordi e su un’architrave sorretta da una colonna centrale di blocchi cilindrici. La facciata risale invece al V secolo a.C. ed è stata realizzata con grossi blocchi di pietra dalla forma irregolare. La parte superiore, che include l’architrave e gli stipiti, sembra risalire al II secolo a.C. e si differenzia rispetto al resto per l’utilizzo di pietre ben squadrate.
La funzione del tempio
La funzione svolta dal cosiddetto Tempio di Diana di Cefalù è ancora avvolta dal mistero. Gli studiosi infatti non sono ancora riusciti a stabilire con certezza a cosa servisse questa struttura e hanno proposto soluzioni diverse. La posizione lontano dal centro abitato, infatti, suggerirebbe una destinazione d’uso diversa da quella del luogo di culto. Secondo alcuni sarebbe stata la sede del Palazzo Reale dei primi re di Kephaloidion, l’antica città greca. La presenza della cisterna d’acqua ha invece fatto pensare alcuni studiosi che si trattasse di una fortezza-santuario dedicato al culto delle divinità pagane legate alle acque. La presenza dei resti di due diverse chiese, uno all’interno del periodo del tempio e l’altra sopra, non lascia dubbi sul fatto che la zona è stata utilizzata anche per scopi religiosi.
Visitare il Tempio di Diana di Cefalù: come arrivare, orari e prezzi
Il Tempio di Diana di Cefalù è una delle attrazioni più importanti che è possibile visitare nella Rocca, insieme alle rovine del Castello. Il monumento si trova a circa 500 metri dall’inizio del percorso e si raggiunge in circa 15 minuti di cammino. La salita verso la cima della Rocca avviene quasi esclusivamente sotto il sole. Si consiglia quindi di evitare i mesi estivi e comunque le fasce orarie più calde della giornata. L’accesso alla Rocca di Cefalù è in via Salita Saraceni e il costo del biglietto è pari a 5 euro. Esistono comunque delle riduzioni, per i bambini dai 6 ai 14 anni, gli over 65 e gli insegnanti il costo è di 2,50 euro. Il percorso è accessibile tutti i giorni dell’anno. Da aprile ad ottobre le visite sono consentite dalle ore 8:00 alle ore 20:00 con ultimo accesso consentito alle 19.00. Da novembre a marzo le visite sono consentite dalle ore 9:00 alle ore 16:00 con ultimo accesso alle 15:00.
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