38º Parallelo – Piramide

Installazione 38° Parallelo - Piramide dell Fiumara d'Arte
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38° Parallelo – Piramide, dell’artista Mauro Staccioli, è una delle opere più famose tra quelle che fanno parte della Fiumara d’Arte. Inaugurata il 21 marzo del 2010, giorno dell’equinozio di primavera, è chiamata così perché occupa lo stesso parallelo di Seoul, Smirne e San Francisco. L’interno della piramide può essere visitato in occasione del cosiddetto Rito della Luce, che si tiene ogni anno nei giorni del solstizio d’estate.

38° Parallelo – Piramide: descrizione e significato dell’opera

L’installazione 38° Parallelo – Piramide è stata realizzata nel 2010 dall’artista Mauro Staccioli. Si trova in cima ad un’altura nel territorio di Motta d’Affermo. Il tetraedro, parzialmente interrato, è alto 30 metri e la sua struttura è stata costruita con centinaia di lastre in acciaio corten. La scelta di questo materiale non è casuale, infatti a contatto con l’aria si ossida e assume un colore bruno intenso. La piramide quindi si mimetizza e si integra perfettamente con lo spazio naturale circostante. Lungo lo spigolo occidentale è presente una fessura da cui, nell’ora del tramonto, filtra la luce all’interno dell’opera. Il centro della Piramide si completa con delle antiche pietre “ferrose”, levigate dal mare prima che le acque si ritirassero dall’altura, ritrovate durante gli scavi di sbancamento e ricomposte a realizzare una spirale all’interno dell’opera. Per Staccioli «il triangolo è l’immagine a tre punte di cui immagino che i vertici siano Arte, Religione e Filosofia. È la Sicilia».

38° Parallelo – Piramide e il Rito della Luce

L’interno di 38° Parallelo – Piramide può essere visitato soltanto in occasione dell’evento annuale chiamato “Rito della Luce” o in occasioni di eventi particolari. Il Rito della Luce si celebra il 21 e il 22 giugno, in occasione del solstizio d’estate. Questa scelta è fortemente simbolica perché è il momento dell’anno in cui il sole trionfa sul buio. L’ingresso avviene tramite un grosso tubo di ferro in una situazione di completo buio iniziale che poi si dirada sempre più, avanzando nel percorso. Al centro della piramide c’è un percorso a spirale che simboleggia la strada verso la luce e la conoscenza. Come dice Antonio Presti: «Il viaggio simbolico all’interno della Piramide, il cammino dall’oscurità alla luce, consegna Bellezza e Conoscenza a tutti i visitatori, restituendo così, alle nuove generazioni, il valore della visione del futuro».

 L’artista: Mauro Staccioli

Mauro Staccioli nasce nel 1937 a Volterra e si diploma nel locale Istituto d’Arte nel 1954. Dopo aver esplorato, all’inizio della sua carriera, la pittura e l’incisione, dal 1968 Staccioli si concentra sulla scultura. Nella sua produzione artistica indaga il rapporto tra arte e società e sviluppa un’idea di scultura che si pone in stretta relazione con il luogo per la quale è pensata. Il fondamento delle sue opere può essere ricercato nella purezza delle forme geometriche, messa in correlazione con la complessità dei luoghi. La collaborazione con Antonio Presti inizia nel 1993 quando realizza, per il Museo Albergo Atelier sul Mare, la stanza Trinacria. Diciassette anni dopo, Staccioli ritorna in Sicilia per realizzare la sua Piramide che definisce «un luogo laico di riflessione sull’essere e lo stare nel mondo di oggi».

Dove si trova e come raggiungere 38° Parallelo – Piramide

38° Parallelo – Piramide si trova nel territorio di Motta d’Affermo, al vertice di una rupe che guarda il mare e le isole Eolie e, sullo sfondo, gli scavi archeologici dell’antica città di Halaesa. Raggiungere l’installazione di Staccioli è abbastanza semplice ma è necessario fare attenzione nell’ultimo tratto di strada perché non è asfaltato. Se il vostro punto di partenza è Castel Tusa, dove si trova l’Atelier sul Mare, basta prendere la strada statale 113 in direzione Messina e fare attenzione alle indicazioni sulla destra. Usciti dal paese e superato un ponte troverete, dopo circa 3 chilometri, una deviazione che porta verso le montagne e il paese di Motta d’Affermo. Prima di arrivare alla Piramide, incontrerete un’altra installazione della Fiumara d’Arte. Si tratta di Energia mediterranea, realizzata nel 1989 da Antonio di Palma. 

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