Chiesa di San Carlo al Corso (Noto)

Il prospetto barocco della Chiesa di San Carlo al Corso a Noto
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La Chiesa di San Carlo al Corso di Noto caratterizza scenograficamente Corso Vittorio Emanuele con la sua facciata curvilinea. Conosciuta anche come Chiesa del Collegio, è uno dei monumenti che fa parte dell’itinerario Unesco Città tardò barocche del Val di Noto. Dal terrazzo della torre campanaria della Chiesa si può godere di una fantastico panorama sulla Cattedrale di Noto e tutto lo skyline della città.

Storia e architettura della Chiesa di San Carlo al Corso di Noto

La Chiesa di San Carlo al Corso di Noto è stata realizzata tra il 1736 e il 1746 su progetto di Vincenzo Sinatra secondo alcuni, e di Rosario Gagliardi secondo altri. È conosciuto anche con il nome di Chiesa del Collegio perché annessa all’ex Collegio dei Gesuiti, realizzato nella seconda metà del Settecento su progetto di Francesco Maria Sortino. Quest’ultimo è anche l’ideatore della cupola ottagonale della chiesa aggiunta nel 1738. La facciata della chiesa, con il suo andamento curvilineo, è una delle più scenografiche di Noto. È divisa in tre livelli e presenta colonne in stile dorico in quello inferiore, di stile ionico in quello centrale e di stile corinzio in quello superiore.

L’interno della Chiesa di San Carlo al corso di Noto

L’interno della Chiesa di San Carlo al corso di Noto è a croce latina con tre navate. La volta è decorata da stucchi e affreschi attribuiti a Costantino Carasi. L’altare maggiore presenta un’enorme scultura che rappresenta La luce di Cristo, proveniente dall’antico Convento dei Gesuiti di Noto Antica. Ai lati ci sono invece le statue in marmo che simboleggiano la Fede e la Speranza, opere dello scultore Giuseppe Giuliano. Sul portico di ingresso c’è un bellissimo organo settecentesco, ricco di stucchi dorati e quattro statue di angeli che sorreggono un festone floreale.

Il Collegio dei Gesuiti

Annesso alla Chiesa di San Carlo al Corso c’è l’imponente edificio dell’ex Collegio dei Gesuiti. Questo è rimasto attivo fino al 1767, anno in cui i Gesuiti sono stati espulsi da Noto. Nel 1810 l’edificio è stato scelto come sede del primo Liceo-Ginnasio della città. Il prospetto in stile barocco, presenta decorazioni floreali in bassorilievo che raffigurano rose e ghirlande. In una parte dell’edificio oggi ha sede il Convitto delle Arti Museum di Noto, dove spesso vengono organizzate mostre ed esposizioni di arte.

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