La facciata del Duomo di Novara di Sicilia

Il Duomo di Novara di Sicilia è il luogo di culto più importante del borgo ed è dedicato a Santa Maria Assunta. L’interno della chiesa è ricco di opere d’arte tra cui anche un dipinto ad olio dove, secondo la tradizione, è rappresentato il vero ritratto di Sant’Ugo. Dalla zona dell’abside si accede ad una cripta dove, in alcune nicchie, sono presenti sei corpi mummificati di alti prelati di Novara di Sicilia. In una sala della chiesa è allestito il Tesoro del Duomo, con preziose opere d’arte e oggetti sacri.

La storia del Duomo di Novara di Sicilia

I lavori di costruzione del Duomo di Novara di Sicilia si svolsero nel corso di tutto il XV secolo. Prima del 1400, nella zona dell’attuale navata sinistra, c’era una piccola chiesa, la prima del nuovo paese di Novara Sicilia che si stava sviluppando attorno al Castello. La fase di decorazione dell’interno della chiesa fu lunga e graduale e si protrasse fino al XIX secolo. Nel corso dei secoli, il Duomo di Novara di Sicilia è stato spesso restaurato perché colpito da sei diversi terremoti. Nel 1948 furono necessari nuovi interventi, per sistemare i danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. In questa occasione si modifica anche il campanile costruito nel XVIII secolo. Si è passati così da una struttura tozza e a torre all’attuale forma a guglia. Nel 1997, quando fu rimossa la pavimentazione realizzata negli anni ‘50, fu scoperta l’esistenza della cripta e delle sue mummie.

La leggenda del Noce di Spartivento

Secondo un’antica leggenda a Novara di Sicilia abitavano diverse streghe. Nel punto in cui oggi si trova il Duomo c’era un grande albero di noce chiamato il Noce di Spartivento. Si narra che su quest’albero le streghe si riunivano per i loro sabba, ma anche per le loro cene a base di pane e uova. Per salire sopra l’albero le streghe usavano un mezzo molto particolare, cioè un maiale volante. Ogni sera a mezzanotte pronunciavano questa filastrocca: “Vento, forte vento, portami sopra il Noce di Spartivento”. Il maiale compariva e le portava in cima ad esso. Una sera, durante una cena, una strega chiese del sale nonostante l’utilizzo del condimento fosse loro vietato. Si scatenò così una tempesta di vento che scaraventò le streghe ai quattro angoli della terra. L’albero di noce fu abbattuto per fare posto al Duomo di Novara di Sicilia e il suo legno fu utilizzato per costruire le porte, gli armadi e le sedie del coro.

Architettura e opere d’arte della chiesa

Il Duomo di Novara di Sicilia presenta una splendida facciata monumentale con colonne monolitiche sormontate da capitelli corinzi. Queste, insieme a tutti gli altri elementi visibili in pietra arenaria, sono state realizzate da scalpellini locali. L’interno è diviso in tre navate ed è ricco di opere d’arte. Entrando sulla destra si incontra subito un antico Battistero, costituito da un’enorme acquasantiera in marmo, sormontata da una cupola in legno. L’altare maggiore è decorato da bassorilievi che raffigurano motivi biblici mentre nell’abside si possono ammirare diverse tele e un coro in legno intagliato del XVIII secolo. Degna di nota è anche la Cappella della Madonna, dove si trova una statua in legno della Vergine Assunta, realizzata nel 1764 dallo scultore napoletano Filippo Colicci. Nella sagrestia della chiesa ci sono: una tela dell’Annunciazione proveniente dall’Abbazia di Santa Maria La Noara, un dipinto ritenuto il vero ritratto di S. Ugo Abate e un grande Crocifisso ligneo dell’Ottocento.

Le mummie del Duomo di Novara di Sicilia

Dalla zona dell’abside del Duomo di Novara di Sicilia alcune scale portano ad una cripta. Lungo le pareti di una stanza circolare si trovano alcune nicchie con i corpi mummificati di alcuni alti prelati. In totale ci sono sei corpi umani, casse funebri con ossa di prelati e persino due gatti mummificati. Nella sala sono presenti anche un colatoio e due essiccatoi. La tecnica di mummificazione utilizzata era la cosiddetta mummificazione naturale. La salma era prima posta nel colatoio per fare in modo che fuoriuscissero tutti i fluidi corporei e successivamente poggiata negli essiccatoi. Il microclima della cripta garantiva una perfetta mummificazione dei corpi che, in una fase successiva, venivano inseriti nelle nicchie agganciando il cranio con un uncino. 

Il tesoro del Duomo di Novara di Sicilia

In una sala del Duomo di Novara di Sicilia è stata allestita nel 2011 una raccolta di opere d’arte e oggetti sacri che costituiscono il Tesoro del Duomo. Dalla Chiesa di Sant’Ugo provengono un grande incensiere in bronzo che ha l’aspetto di un campanile gotico e la cosiddetta Giara di S. Ugo. Questa è un grande vaso arabo-ispano in terracotta che, secondo la tradizione, era utilizzato da San Ugo nell’Abbazia di Santa Maria la Noara per la benedizione e la guarigione degli ammalati. In esposizione ci sono anche diversi oggetti sacri realizzati nel Cinquecento, usando vari metalli preziosi, e una decina di paramenti sacri ricamati in oro.

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