Necropoli di Pantalica

Alcune aperture scavate nella roccia nella Necropoli di Pantalica
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La Necropoli Rupestre di Pantalica è tra le più suggestive località del comprensorio di Siracusa. Uno sperone roccioso del sistema dei monti Iblei, delimitato a nord e a sud rispettivamente dai corsi dei fiumi Calcinara e Anapo. Pantalica risulta inaccessibile da tutti i versanti tranne che da quello occidentale, dove la sella di Filiporto consente il collegamento con il territorio circostante. La peculiarità del sito è data dalla presenza di centinaia di grotticelle sepolcrali intagliate sulle impervie pareti rocciose a picco sui due corsi d’acqua.  Le tombe, indagate da Paolo Orsi tra il 1895 e il 1897, e poi tra il 1900 e il 1903, si datano dal XIII all’VIII secolo a.C. e rappresentano finora l’unica testimonianza di un esteso abitato protostorico del quale non resta altra traccia. Luigi Bernabò Brea ha identificato tale abitato con quello del mitico Hyblon, re dei Siculi, che avrebbe offerto ai coloni megaresi da poco arrivati parte del suo territorio. La scomparsa del centro di Pantalica va connessa all’espansione di Siracusa dell’entroterra ibleo e alla fondazione di Akrai nel 664 a.C. Sulla sommità del sito, occupata da un vasto pianoro, un grande edificio rettangolare, noto come anaktoron, venne individuato da Orsi. La struttura, unica finora in Sicilia, è tradizionalmente attribuita alla tarda età del bronzo. Essa fu comunque usata come abitazione in età bizantina. Sulla sella di Filiporto va menzionata l’esistenza di una opera di fortificazione di incerta datazione, che Orsi pensò di assegnare al V secolo a.C. Al periodo bizantino risale un vasto insediamento rupestre scavato sui fianchi della roccia e costituito da grandi vani rettangolari a volte comunicanti tra loro. L’insediamento risulta di più nuclei, ciascuno dotato del proprio luogo di culto. La decorazione pittorica alle pareti dei santuari è stata di recente assegnata al VII secolo c.C. e a tale data si devono attribuire anche le monete di un tesoretto recuperato nei pressi dell’anaktoron.

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