Il Duomo di Enna è uno splendido concentrato di quattro secoli di storia dell’arte. Voluto da Eleonora d’Angiò nel 1307, fu distrutto quasi completamente da un incendio nel 1446. La ricostruzione durò quasi un secolo,, riflettendo ogni volta lo stile artistico del tempo. Nell’edificio sono quindi riconoscibili sia lo stile gotico originario che quello classico e barocco degli anni successivi. All’interno della Cattedrale di Enna si trova la statua che, in occasione della Festa della Madonna della Visitazione, viene portata in processione per le vie della città.

La storia del Duomo di Enna

Il Duomo di Enna fu costruito nel 1307 per volere di Eleonora d’Angiò, moglie di Federico III d’Aragona. La regina, molto cattolica, voleva ringraziare così la Madonna per la nascita del loro figlio Pietro. Secondo la tradizione, nel luogo in cui fu eretta la cattedrale,  esisteva già la chiesa di Santa Maria Maiuri che, a sua volta, aveva sostituito un tempio dedicato alla dea Cerere. Nel 1446 un incendio distrusse quasi completamente il Duomo di Enna. Il re Alfonso d’Aragona e il Papa Eugenio IV intervennero per raccogliere i fondi necessari al restauro della chiesa. Per questa causa fu addirittura  indetto un giubileo straordinario della durata di 7 anni e mezzo. Per ricordare questo evento venne murata una porta sul lato meridionale della chiesa, chiamata appunto “Porta Santa”. I lavori di ricostruzione iniziarono nel 1451 ma durarono quasi un secolo. Per questo motivo, nella costruzione convivono elementi rinascimentali, gotici, classici e barocchi. Nel 2008 l’Unesco ha dichiarato il Duomo di Enna “Monumento per la pace”. 

L’esterno del Duomo di Enna

La Cattedrale di Enna si eleva su un’ampia scalinata. La facciata principale è divisa in due ordini. Quello inferiore è del Cinquecento e qui si trova il portale principale d’ingresso chiamato “Porta di Ponente”. La parte superiore è invece del Seicento ed è sormontata da una massiccia torre con una enorme campana detta “dei 101 quintali”. Sul lato destro si trovano la “Porta Santa” o “Porta del Giubileo” e la “Porta Sottana”. La prima è in stile gotico ed è decorata con sei colonne a capitelli e un arco sovrastato da una Madonna con Gesù Bambino. La Porta Sottana invece  è del Cinquecento e ha sul timpano un bassorilievo marmoreo con San Martino e il povero. Questa decorazione in origine si trovava in una chiesetta all’interno del Castello di Lombardia di Enna.

L’interno della Cattedrale di Enna: architettura e opere

L’interno del Duomo di Enna è a croce latina, divisa in tre absidi da colonne in basalto nero e capitelli in stile corinzio. Dell’antica chiesa trecentesca sono rimasti solo la zona del transetto e le tre absidi poligonali. Molto particolare è il soffitto in legno della Cattedrale di Enna. Risale al Seicento, è a cassettoni e presenta delle mensole a forma di grifi alati. Sotto ci sono invece 12 tele del 1672 che raffigurano Santi monaci e monache basiliani. Nella navata destra si trovano le tele dipinte dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans. Si tratta del: Transito della Vergine, Santi Lucilla e Giacinto, S. Agata che appare a S. Lucia e alla madre malata e il Battesimo di Gesù. Molto bello e il “casciarizzo” che si trova nella Cappella di Sant’Andrea. Si tratta di un armadio realizzato in noce e altri legni pregiati e interamente intagliato.

La “Nave d’oro” e la Madonna della Visitazione

All’interno della Cattedrale di Enna è custodita anche la statua della Madonna della Visitazione. Il 2 luglio di ogni anno la statua è portata in processione per le vie della città fino alla Chiesa di Montesalvo. Secondo la tradizione, fu acquistata a Venezia nel 1412, viene inserita all’interno di una struttura in legno chiamata “Nave d’Oro”. È un’opera dello scultore napoletano Scipione di Guido che la realizzò nel 1588-1589. Nel 1600 Leonardo Lupo la dipinse d’oro nel 1600.

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