Porta Carmine (Erice)
Porta Carmine è una delle antiche porte di accesso al borgo di Erice e si trova a metà rispetto alle altre due: Porta Trapani e Porta Spada.
Porta Carmine è una delle antiche porte di accesso al borgo di Erice e si trova a metà rispetto alle altre due: Porta Trapani e Porta Spada.
La Chiesa di San Giovanni Battista di Erice si trova ai margini del lato est del centro urbano. È uno dei punti panoramici più belli del piccolo borgo da cui è possibile ammirare tutta la vallata e la costa fino al monte Cofano.
Porta Trapani è uno degli punti di accessi al borgo di Erice insieme a Porta…
Cala Martingana, situata sull’isola di Pantelleria, è un vero paradiso per gli amanti delle immersioni.
La spiaggia delle Balate di Kattibuale si trova a Pantelleria, tra Punta Pozzolana e Punta Gattara, vicino al Lago Specchio di Venere.
Il Duomo di Erice, noto anche come Chiesa Matrice o Cattedrale di Erice, è una delle più affascinanti testimonianze storiche e architettoniche della Sicilia.
Cala del Bue Marino a Pantelleria è composta da due splendide calette: Bue Marino Alto e Bue Marino Basso, situate lungo la costa nord-orientale dell’isola.
L’Antica Farmacia Cartia è una delle quattro farmacie storiche presenti in Sicilia. Rimasta attiva fino al 2002, anno in cui la strada in cui si trova è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, oggi è un museo.
Il Palazzo Comunale di Scicli è il primo degli edifici che si incontra percorrendo la Via Mormino Penna, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Al suo interno è possibile visitare il set permanente del Commissario di Vigata.
La Chiesa di San Giovanni Evangelista di Scicli è uno dei monumenti che si trovano su Via Mormino Penna, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Il Duomo di San Giorgio di Ragusa è uno degli monumenti tardo barocchi più belli tra quelli presenti in città. Progettato dall’architetto Rosario Gagliardi domina con la sua cupola neoclassica il panorama di Ibla.
Palazzo Arezzo di Trifiletti è una delle dimore storiche più belle di Ragusa Ibla. Dai suoi balconi si può godere di una vista unica direttamente sul Duomo di San Giorgio.
La Chiesa si trova al vertice dei 320 scalini che uniscono la città alta con Ibla e ha costituito per secoli il limite estremo dei due centri.
Il nome della contrada in cui sorge il castello deriva probabilmente dall’arabo “Ayn as Jafat“ (fonte della salute), da qui la forma dialettale “Ronnafuata“ che fu italianizzata poi in Donnafugata. Le prime notizie documentate del castello risalgono al 1648, anno in cui fu acquistato dal barone Vincenzo Arezzo e trasformato in una masseria fortificata. Nel corso del tempo l’edificio subì diverse modifiche, l’aspetto attuale si deve al discendente Corrado Arezzo, che nell’Ottocento trasformò l’edifico in castello neogotico.
Palazzo Cosentini è una delle dimore barocche più belle tra quelle presenti a Ragusa. I suoi balconi, variegati e ricchi di dettagli, sono i più caratteristici tra quelli in città.
La Cattedrale di San Giovanni Evangelista di Ragusa è uno dei monumenti che fa parte del sito seriale Unesco: Città tardo barocche del Val di Noto. La storia di questa imponente chiesa è legata alla ricostruzione della città dopo il terremoto e alla nascita della “nuova” Ragusa.
Il Teatro Donnafugata è l’unico presente nella città di Ragusa e si trova all’interno del Palazzo Arezzo di Donnafugata. È stato creato nella seconda metà dell’Ottocento nell’ambito di un progetto più ampio di ristrutturazione del palazzo voluto dal barone Corrado Arezzo de Spuches.
Palazzo Arezzo di Donnafugata è una delle dimore nobiliari più imponenti di Ragusa. Costruito alla fine del Settecento è stato profondamente modificato dal barone Corrado Arezzo de Spuches nel corso dell’Ottocento.
L’antico Portale di San Giorgio è l’unico elemento sopravvissuto di un’antica chiesa costruita nel Quattrocento e dedicata al santo Patrono di Ragusa.
Rosso Cinabro è la bottega di pittura e restauro di carretti siciliani di Biagio Castilletti e Damiano Rotella. Si trova nel cuore di Ragusa Ibla, a pochi passi dal Duomo di San Giorgio.
La costruzione della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Ragusa risale alla prima parte del Cinquecento. Dopo essere stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1693 è stato ricostruita nel corso del Settecento.
Il complesso formato dalla Chiesa di Santa Maria del Gesù e dal suo monastero sono uno dei monumenti di Ragusa dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
La Chiesa dell’Annunziata di Ragusa si trova all’interno dell’antica Giudecca di Ragusa. Distrutta dal terremoto del 1693 è stata ricostruita nel Settecento a spese della famiglia Battaglia di Torrevecchia.
Il Museo Civico L’Italia in Africa è un piccolo museo di Ragusa nato nel 2009. All’interno ci sono esposti cimeli del periodo in cui l’Italia aveva quattro colonie nel continente africano (1885 – 1960).
Cava Gonfalone è un importante sito di archeologia industriale di Ragusa. Una latomia da dove sono stati estratti i blocchi di pietra per ricostruire Ibla e costruire gli edifici della parte nuova dopo il terremoto del 1693.
Palazzo Bertini è uno dei diciotto monumenti di Ragusa inseriti dall’Unesco nel sito seriale Città tardo barocche del Val di Noto. Costruito alla fine del Settecento è stato modificato nel secolo successivo quando è stato abbassato il livello stradale.
Palazzo Zacco è una delle dimore nobiliari di Ragusa dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Costruita nella seconda metà del Settecento presenta i tipici balconi tardo barocchi decorati con mensole grottesche e figure antropomorfe.
La Chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini è una delle tre chiese presenti all’interno del Giardino Ibleo. Costruita inizialmente nel Cinquecento è stata riedificata dopo i danni subiti dal terremoto del Val Di Noto.
La Chiesa di San Giacomo di Ragusa è una delle tre chiese presenti all’interno del Giardino Ibleo. Costruita nel Trecento a tre navate, il terremoto del 1693 l’ha privata delle due laterali.
L’Auditorium San Vincenzo Ferreri ha sede in una ex chiesa presente all’interno del Giardino Ibleo….
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