L’Auditorium San Vincenzo Ferreri ha sede in una ex chiesa presente all’interno del Giardino Ibleo. Costruita inizialmente nel 1509 è stata ristrutturata e modificata dopo i danni subiti dal terremoto del 1693. Dopo essere stata restaurata la chiesa viene utilizzata per ospitare manifestazioni culturali quali eventi musicali e conferenze pubbliche.
La storia della Ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri
La costruzione originaria della Chiesa di San Vincenzo Ferreri risale al 1509. Dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 1693 l’edificio fu consolidato e aggiunto anche un oratorio come sede della confraternita dei domenicani. Quest’ultimo verrà poi demolito, per realizzare il viale interno del Giardino Ibleo che collega l’Auditorium alla Chiesa di San Giacomo. Gli interni della chiesa furono decorati in stile barocco e nel 1718 fu ricostruito anche il campanile. Nel corso del XX secolo la chiesa subì diverse modifiche per poi essere completamente abbandonata. Nel 2004 sono iniziato i lavori di restauro che si sono conclusi nel 2010. L’edificio è stato così riconvertito nell’Auditorium San Vincenzo Ferreri. Ha 140 posti a sedere ed è utilizzato regolarmente per manifestazioni culturali quali eventi musicali e conferenze pubbliche.
Curiosità: L’Auditorium San Vincenzo Ferreri è una delle location del Commissario Montalbano. Si può vedere nell’episodio Amore, quando una coppia di anziani attori mette in scena “Romeo e Giulietta”.
Architettura e opere d’arte dell’Auditorium San Vincenzo Ferreri
La facciata della Ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri è molto semplice anche se impreziosita da una meridiana solare presente nel suo angolo destro. Il campanile presenta una cupola con inconsueta forma a pagoda ed è ricoperta da marmi policromi. L’interno della chiesa è ad una sola navata ed ha un caratteristico pavimento a rombi bianchi e neri. Tra il 1731 ed il 1734 Onofrio Russo, un allievo di Giacomo Serpotta, ha realizzato tutte le decorazioni in stucco che si trovano all’interno della chiesa. Sono sue le splendide colonne tortili presenti sulle pareti laterali e le decorazioni dell’altare maggiore.
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