Chiesa di San Giuseppe (Ragusa)

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La Chiesa di San Giuseppe di Ragusa è considerata, insieme al Duomo di San Giorgio, una delle massime espressioni del barocco in città. Non è un caso che l’Unesco abbia inserito il monumento all’interno del sito seriale Città tardo barocche del Val di Noto. In alcuni ambienti del vecchio monastero benedettino è stato allestito il Museo Obsculta.

Storia e architettura della Chiesa di San Giuseppe di Ragusa

La Chiesa di San Giuseppe di Ragusa è stata costruita agli inizi del Settecento sul luogo in cui esisteva un’altra chiesa distrutta dal terremoto del 1693. La sua progettazione è attribuita all’architetto Rosario Gagliardi, uno dei principali artefici del barocco nella Sicilia orientale. La facciata è convessa e ripartita in tre ordini. Nel primo ci sono quattro colonne e due paraste in stile corinzio e le statue dei santi: Gertrude, Agostino, Gregorio e Scolastica. In quello superiore si possono ammirare le statue di San Mauro e San Benedetto oltre alla grande finestra centrale con “gelosia”. Questa è la grata utilizzata nei monasteri di clausura per permettere alle monache di guardare all’esterno senza essere visti. Nell’ultimo ci sono infine tre celle campanarie chiuse da ringhiere panciute.

Interno e opere d’arte della chiesa

L’interno della Chiesa di San Giuseppe di Ragusa è a pianta ellittica e presenta uno splendido pavimento. È realizzato con un contrasto tra il nero della pietra pece e il bianco di quella calcarea, uniti a piastrelle policrome. I cinque altari sono realizzati in pietra e decorati con vetro dipinto che creano un effetto cromatico simile al marmo. La tela dell’altare centrale è stata dipinta nel Settecento da Matteo Battaglia e rappresenta la Sacra famiglia. Gli altri quadri sono dei pittori Tommaso Pollace e Giuseppe Crestadoro. La volta è stata affrescata nel 1793 da Sebastiano Lo Monaco con una Gloria di San Benedetto. Anche all’interno della chiesa sono presenti delle tribune di legno con delle gelosie da cui le monache assistevano alle funzioni religiose.

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