Palazzo Zacco (Ragusa)

La facciata di Palazzo Zacco a Ragusa
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Palazzo Zacco è una delle dimore nobiliari di Ragusa dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Costruita nella seconda metà del Settecento presenta i tipici balconi tardo barocchi decorati con mensole grottesche e figure antropomorfe. Al suo interno ospita il Museo del Tempo Contadino e la “Raccolta Civica Carmelo Cappello”.

Storia e architettura di Palazzo Zacco

La costruzione del Palazzo Zacco di Ragusa risale alla seconda metà del Settecento. Nato inizialmente come casina di campagna dei Baroni di Melfi di Sant’Antonio, il palazzo nel secolo successivo è stato acquistato dalla famiglia Zacco. L’edificio ha una pianta quadrangolare e si trova all’incrocio tra Via San Vito e Corso Vittorio Veneto. Proprio nell’angolo in alto del palazzo si può vedere il grande stemma della famiglia Melfi, delineato da una cornice di foglie d’acanto su cui si appoggia un puttino. Il portale di ingresso è molto elegante e regge, con due colonne sormontate da capitelli corinzi, il balcone centrale. Le stanze hanno pavimenti in pietra pece, volte a botte e a vela e stucchi.

I balconi di Palazzo Zacco

Gli elementi architettonici più interessanti di Palazzo Zacco sono sicuramente i suoi balconi. Come nel caso di altri palazzi nobiliari di Ragusa, come Palazzo Bertini, Palazzo Cosentini o Palazzo La Rocca, anche in questo caso sono presenti decorazioni e mascheroni grotteschi. Sul prospetto principale ci sono tre balconi con inferriate a petto d’oca. I due balconi laterali presentano grandi mensole con raffigurazioni di musici che sovrastano volti grotteschi e raffigurazioni antropomorfe. Particolarmente originale è la mensola centrale del balcone laterale destro, con il musico che suona le maracas ed il sottostante mascherone che si rivolge ai passanti con una smorfia burlesca. Anche sul prospetto laterale sono presenti tre balconi, tra cui spicca quello centrale. Le cinque mensole su cui poggia raffigurano una sirena e suonatori di flauto e di tromba. Nella parte del timpano è presente una statua di S. Michele Arcangelo.

Il Museo del Tempo Contadino

All’interno di Palazzo Zacco è allestito il Museo del Tempo Contadino. Ci sono esposti diversi attrezzi ed utensili delle antiche tradizioni contadine utilizzati per l’aratura e la semina, la preparazione del pane, della ricotta e dei formaggi. Sono anche raccontati i lavori affidati alle sapienti mani delle donne che confezionavano preziosi sfilati e merletti per ingentilire ed arredare le case di campagna. All’interno del palazzo è esposta anche la “Raccolta Civica Carmelo Cappello”, composta da 15 sculture e 20 opere grafiche dell’artista ragusano.

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