Chiesa di San Giacomo (Ragusa)

La facciata della Chiesa di San Giacomo a Ragusa
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La Chiesa di San Giacomo di Ragusa è una delle tre chiese presenti all’interno del Giardino Ibleo. Costruita nel Trecento a tre navate, il terremoto del 1693 l’ha privata delle due laterali. Al suo interno si conservano diverse opere d’arte tra cui un Crocifisso del Cinquecento e un’aquila scolpita in pietra pece.

Storia e architettura della Chiesa di San Giacomo di Ragusa

La costruzione della Chiesa di San Giacomo di Ragusa risale probabilmente al Trecento. Pare sia avvenuta sulle rovine di un tempio dedicato a Lucina, dea romana del parto. L’edificio era inizialmente a tre navate ma il terremoto del 1693 distrusse completamente quelle laterali. Si decise, quindi, di ricostruirla mantenendo solo quella centrale. La facciata attuale è stata invece ricostruita nel 1902 ed è divisa in tre ordini. In quello inferiore si trova il portale d’ingresso tra due colonnine con capitelli corinzi mentre, in quello di mezzo, una finestra con lunetta. Nell’ultimo ordine si trova il campanile circondato da una balaustra interrotta da una scultura con san Giorgio Cavaliere, fiancheggiato da due statue rappresentanti san Giacomo a destra e san Giovanni Evangelista a sinistra.

Interno della chiesa e opere d’arte

L’interno della Chiesa di San Giacomo di Ragusa è abbellito da diverse tele e opere d’arte presenti negli altari laterali. Nella parte sinistra si possono ammirare: un Crocifisso del Cinquecento, un organo realizzato nel 1888 e un confessionale in stile gotico. Nell’altare centrale si trova invece un’aquila scolpita in pietra pece, forse un simbolo del periodo di dominazione normanna della Sicilia. Splendido è anche il soffitto in legno, decorato dall’artista Matteo Battaglia nel 1754 e indorato da Giovanni Cannì nel 1786. Qui ci sono rappresentati i quattro evangelisti e altri santi, e sopra il presbiterio una fuga di colonne.

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