Palazzo Florio (Favignana)

Vista frontale del Palazzo Florio a Favignana

Il primo luogo di interesse che si incontra una volta attraccati al porto di Favignana è il Palazzo Florio. L’edificio fu fatto costruire nel 1878 da Ignazio Florio, quattro anni dopo aver acquistato le isole Egadi. Il progetto è di Giuseppe Damiani Almeyda, l’architetto di fiducia di famiglia che infatti si occupò anche di ristrutturare e ampliare lo stabilimento della Tonnara, della “Camparia” cioè i magazzini vicini alla Tonnara, utilizzati come deposito delle reti e delle barche e della Chiesa di Sant’Antonio. L’esterno del palazzo è in stile neogotico mentre gli interni sono in stile liberty e per realizzarlo fu abbattuto il Castello di San Leonardo che occupava quell’area. Il villino era collegato attraverso passaggi sotterranei ad un altro edificio posto in cima alla salita del porto e ora diventato un albergo chiamato “i Pretti”. Qui si trovavano le cucine e le scuderie della servitù. Il Palazzo era la residenza usata dalla famiglia Florio e dai loro ospiti durante il periodo della mattanza. Negli anni della Bella Epoque da qui passarono le teste coronate di mezza Europa, dall’imperatrice Eugenia al Duca d’Aosta. In questo luogo Donna Franca, la moglie di Ignazio Florio jr, cercò un pò di conforto dopo la morte dei figli. Il Palazzo Florio di Favignana oggi è la sede del Consiglio comunale, della Biblioteca comunale e dell’Info point turistico. All’interno inoltre si trova un piccolo antiquarium e una collezione malacologica, con ingresso gratuito.

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