Il Castello della Colombaia, detta anche Torre Peliade o Castello di mare, è una fortezza risalente al III secolo a.c., posta su un’isoletta naturale all’estremità occidentale del porto di Trapani.
L’edificio alto 32 metri è a pianta ottagonale ed è composto da quattro piani sovrapposti con il primo adibito a cisterna, mentre l’ingresso originario si trovava al secondo piano.
Nel 249 a.C. Trapani fu il teatro di un’importante battaglia navale che vide i Romani duramente sconfitti dai Cartaginesi. Due anni più tardi il console romano Numerio Fabio Buteone attaccò e conquistò l’isolotto, uccidendo tutti i suoi occupanti. Dopo la conquista romana la torre cadde in abbandono e fu ridotta a nido di colombe, che erano state usate come mezzo di comunicazione. Durante questo periodo il castello fu probabilmente sede del culto pagano della dea Venere Ericina, della quale le colombe erano animale sacro.
La Colombaia fu ampliata nel ‘500 per contrastare le frequenti scorribande dei pirati e ulteriori opere di fortificazioni vennero messe in atto fino al XVII secolo. Nell’Ottocento fu destinata a carcere e vide rinchiusi alcuni dei più importanti patrioti del Risorgimento siciliano, mantenendo questa funzione fino al 1965 quando fu abbandonata e cadde in stato di degrado.
Nel 2008 La Colombaia ha vinto il censimento “Luoghi del cuore” garantendosi così un intervento da parte del FAI.