Le panelle sono uno dei piatti più famosi dello street food di Palermo. Si tratta di quadrati di polenta di ceci che poi vengono fritti in olio di semi. In passato era un piatto preparato solo in occasione della festa di Santa Lucia mentre oggi per fortuna si trova tutto l’anno. Nelle friggitorie di Palermo vengono servite in un panino tipico con i semi di sesamo chiamato “guastedda”. Nella farcitura possono essere anche i cazzilli o crocchè, cioè delle gustosissime crocchette di patate.
Ingredienti
- 500 gr di farina di ceci
- 20 gr di sale
- 1,4 litri di acqua
- prezzemolo
- olio di semi
Come preparare le panelle palermitane
Per preparare delle vere panelle palermitane il primo passo è quello di setacciare la farina di ceci. Questo permetterà di evitare la formazione di grumi quando si aggiunge l’acqua. Aggiungere alla farina il sale e mescolare le polveri. A questo punto si può procedere ad incorporare lentamente l’acqua mescolando dal centro verso l’esterno. La quantità di acqua necessaria può variare leggermente dal tipo di farina. Versare l’impasto in una pentola e cuocere a fiamma bassa fino a quando la massa si rapprende e si stacca dal fondo e dalle pareti del tegame. Aggiungere abbondante prezzemolo e mescolare bene prima di togliere la pentola da fuoco. Versare rapidamente l’impasto in uno stampo da plumcake e lasciar raffreddare per almeno tre ore. Quando il panetto è freddo rifilatelo lungo i bordi in modo da avere un parallelepipedo perfetto. Questi scarti hanno il nome di “raschiature” e vengono anche questi fritti e consumati. Dall’impasto tagliare ora delle panelle che abbiano uno spessore di circa cinque millimetri. Friggere in abbondante olio di semi e servire.
