Teatro Antico di Taormina

Teatro Antico di Taormina

Il Teatro Antico di Taormina è sicuramente uno dei monumenti siciliani più famosi al mondo. Autentica perla sia per il suo valore storico che per l’incredibile panorama che offre. Dagli anni Cinquanta il teatro greco di Taormina è il palcoscenico di tantissimi eventi tra cui il festival cinematografico internazionale Taormina Film Fest

La storia del Teatro Antico di Taormina

La costruzione del Teatro Antico di Taormina risale probabilmente al III secolo a.C. durante il governo di Ierone II. Su alcuni gradini infatti è inciso il nome di Filistide, la moglie del tiranno greco. In cima alla collina del teatro sorse anche un tempio, forse dedicato ad Apollo archaghètas, di cui oggi rimane solo lo stilobate, cioè il suo basamento. A partire dalla prima metà del II secolo, sotto l’impero romano, il teatro subì diverse modifiche e trasformazioni per essere adattato ad anfiteatro. Con la caduta dell’impero romano, iniziò per il teatro un periodo di abbandono e, nel medioevo, parte dell’edificio riadattato ad abitazione privata. Alcuni dei suoi materiali furono usati anche per la costruzione di diversi monumenti di Taormina. Nel 1860 l’architetto Saverio Cavallari si occupò del restauro durante il quale ricostruì in anastilosi sia le colonne che parte della scena.

Le trasformazioni romane del Teatro Greco di Taormina

L’aspetto attuale del Teatro Antico di Taormina è il risultato degli adattamenti fatti dai romani rispetto alla struttura architettonica greca. Queste modifiche erano finalizzate a trasformare il monumento da teatro ad anfiteatro. La zona dell’orchestra divenne un’arena per ospitare i combattimenti dei gladiatori mentre Le gradinate inferiori furono sostituite da un corridoio. Questo era collegato ad un ipogeo, dove alcune macchine sceniche permettevano gli “effetti speciali” del combattimento. In epoca tardo antica, venne realizzato il portico alle spalle della scena.

Architettura del Teatro Antico di Taormina

Nel Teatro Antico di Taormina coesistono oggi elementi del teatro greco originale con le aggiunte fatte durante l’impero romano. L’unione tra questi elementi architettonici e il paesaggio che comprende Capo Sant’Andrea, lo Stretto di Messina e l’Etna rendono questo luogo uno dei più affascinanti ed emozionanti di tutta la Sicilia. È inoltre, per dimensioni, il secondo teatro greco in Sicilia, dopo quello di Siracusa.

L’ingresso al Teatro Antico di Taormina

L’accesso alla cavea del Teatro Antico di Taormina avveniva tramite una scala esterna detta Règia o Principale. Questa era formata da tre rampe di svolta e si restringeva sempre più durante la salita. La prima rampa portava all’ingresso da cui si accedeva ai posti più bassi della cavea che erano riservati alle autorità. Per aumentare la capienza del teatro furono costruiti due grandi portici in mattoni le cui volte sostenevano una terrazza. La seconda rampa portava al corridoio coperto da cui si saliva, tramite otto porticine, al terrazzo riservato alle donne. Questo era diviso in più ordini e aveva dei sedili in legno. La terza rampa portava all’accesso destinato alla plebe ed era senza sedili fissi. Un ampio velario permetteva di riparare gli spettatori dai raggi solari o dalla pioggia.

La scena e le camere laterali

La scena è la parte più importante del Teatro Antico di Taormina e conserva in parte la sua forma originale. Non rimane invece nulla degli elementi decorativi. Secondo gli studiosi erano presenti due ordini architettonici in stile corinzio. Il primo ordine, quasi addossato al muro scenico, era costituito da nove colonne disposte a gruppi di tre. Queste reggevano un portico ad arco che serviva da tettoia alla scena. Gli artisti entravano in scena da tre porte presenti nel muro dietro alle colonne e in questa parete si trovavano alcune nicchie con delle statue. Il secondo ordine architettonico era formato da 16 colonne più basse, distanziate regolarmente tra loro. Ai lati della scena erano presenti due grandi camere (parasceni) che chiudevano la platea, impedendo il passaggio del pubblico. Avevano la funzione dei camerini di oggi e di ripostiglio per le attrezzature sceniche.

La cavea e l’orchestra

La cavea o platea del Teatro Antico di Taormina è interamente scavata nella roccia, ha un diametro di 109 metri e poteva contenere fino a 5.400 spettatori. Cinque corridoi separavano in senso orizzontale gli ordini di posti mentre otto scalette, formate da trenta gradini, la dividevano in nove sezioni. Le scale partivano dalla platea e terminavano in alto, contro il muro terminale, in corrispondenza delle 8 porticine che immettevano nel corridoio coperto. Tra una porticina e l’altra c’erano delle nicchie con all’interno delle statue di autori famosi di arte drammatica. Il corridoio coperto seguiva tutto il semicerchio perimetrale della cavea e aveva la funzione di chiuderla ai due lati. Il pavimento era sorretto dalla volta del sottostante primo portico. Tra la scena e la cavea c’era lo spazio chiamato orchestra, riservato ai suonatori e al coro. Questa venne ampliata e circondata da un podio di protezione, eliminando in questo modo il palcoscenico.

L’antiquarium

Nell’area sopra la cavea del Teatro Antico di Taormina è possibile vistare l’Antiquarium. Si tratta di un piccolo museo dove sono esposti reperti archeologici provenienti dal teatro e da altri monumenti di Taormina. Si possono così ammirare frammenti di sarcofagi, statue che raffigurano torsi di giovani, una centauressa bipede, bronzetti e vasellame. I reperti più interessanti sono sicuramente le epigrafi e le iscrizioni che coprono un periodo che va dal 150 a.C  all’età imperiale romana. Alcune di queste tavole si riferiscono agli amministratori pubblici dell’antica Tauromenion. Tra questi ci erano tamiai, amministratori del pubblico erario, gli hieromnamones, i custodi delle cose sacre e gli agoranomoi cioè la polizia del tempo.

Il Teatro Antico di Taormina oggi

A partire dagli anni Cinquanta, il Teatro Antico di Taormina è stato utilizzato come palcoscenico all’aperto per varie forme di spettacolo, che vanno dalle cerimonie di premiazione del David di Donatello ai concerti sinfonici, dall’opera lirica al balletto, alle opere di teatro e alle tragedie greche. Nel corso degli anni si sono esibiti, oltre ai principali cantanti italiani, anche artisti come: Deep Purple, Elton John, James Blunt, Kasabian, Sting, Santana. A partire dal 1983 il Teatro Antico ospita anche una delle più importanti manifestazioni culturali siciliane: Taormina Arte. Si tratta di una rassegna che comprende diversi eventi, suddivisi nelle sezioni Musica e Danza, Teatro, Mostre e Cinema. L’evento più importante è il Taormina Film Fest, un festival cinematografico internazionale in occasione del quale viene assegnato il premio “Nastro d’argento”. 

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