La Chiesa di Maria Santissima della Catena di Cefalù si trova in Piazza Garibaldi, dove un tempo si trovava la cosiddetta Porta di Terra. Costruita nel Settecento per volere della famiglia Lombi, presenta uno dei prospetti più ricchi tra quelli presenti nel piccolo borgo. Addossata alla chiesa c’è la Torre Civica che ingloba nella sua base alcuni resti delle antiche Mura Megalitiche.
La storia della Chiesa di Maria Santissima della Catena di Cefalù
La costruzione della Chiesa di Maria Santissima della Catena di Cefalù risale al 1780. I lavori furono finanziati dalla famiglia Legambi, che dal 1659 fino ai primi decenni dell’Ottocento ricoprì a Cefalù diversi ruoli istituzionali. L’edificio venne eretto vicino alla Porta Reale, uno dei principali accessi alla città presente nelle cosiddette Mura Megalitiche. Successivamente la porta sarebbe stata demolita e sostituita dalla cosiddetta Porta Maggiore, i cui resti sono ancora visibili nella vicina Torre Civica. La chiesa era inizialmente chiamata dell’Addoloratella perché era la sede di un omonimo collegio nato con l’obiettivo di dare asilo a sette donne prive di mezzi. Il cambio della dedica si deve invece ad un episodio del 1900, quando al parroco dell’epoca venne richiesta una messa votiva in onore della Madonna della Catena. Secondo la tradizione il sacerdote interpretò questa richiesta come un segno divino e decise di promuovere questo culto nato nel Trecento nella Chiesa di Santa Maria della Catena di Palermo.
Architettura e opere d’arte della chiesa
Il prospetto della Chiesa di Maria Santissima della Catena di Cefalù è realizzato in blocchi di tufo giallo. È caratterizzato da una loggia costituita da un ampio arco a tutto sesto sorretto da due coppie di pilastri con capitelli ionici. Ai lati dell’arco sono presenti due nicchie nelle quali sono collocate due statue. Al centro della facciata, al di sopra dell’arco, tra due coppie di finestre è ricavata una terza nicchia che ospita la statua della Madonna. La chiesa in origine aveva due torri campanarie oggi scomparse, di cui rimangono solo dei pilastri nella parte finale della facciata. L’interno è ad una sola navata e riceve luce dalle finestre del prospetto e da quelle che si aprono sul fianco meridionale.
La Torre Civica
Addossata alla Chiesa di Santa Maria della Catena di Cefalù si trova la Torre Civica che ingloba nella sua base alcuni resti delle Mura Megalitiche. Ha una forma piuttosto tozza e nel 1889 nella parte superiore furono alloggiati due orologi che tuttora scandiscono le ore. Per la loro installazione fu necessario il restauro della torretta, nonché l’elevazione di un piano della stessa per consentire l’inserimento degli ingranaggi all’interno della struttura. Una lapide commemorativa ricorda che presso questa torre, il 14 marzo 1857 fu fucilato il patriota italiano Salvatore Spinuzza.
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