State organizzando la vostra visita a Taormina e avete scoperto che a poca distanza c’è uno dei Borghi più Belli d’Italia? Magari ora vi state chiedendo: cosa vedere a Castelmola? Ottimo, questo articolo è una guida completa a tutti i luoghi di interesse presenti in questo splendido borgo.
Come raggiungere Castelmola
Il modo migliore per raggiungere Castelmola è quello di affidarsi agli autobus. Questo vi eviterà infatti lo stress di guidare per una strada stretta a due corsie, tutta curve e in salita. Inoltre così facendo, eviterete anche il problema del parcheggio. Se decidete comunque di raggiungere Castelmola con un vostro mezzo allora lo potrete lasciare in un parcheggio a pagamento poco fuori paese o, se siete fortunati, proprio prima dell’inizio del borgo. È possibile raggiungere Castelmola anche a piedi direttamente da Taormina. Esiste infatti un’antica mulattiera che oggi è stata sistemata ed è chiamata il Sentiero dei Saraceni. Se amate il trekking questa può essere un’opzione interessante. Incontrerete prima la Porta dei Saraceni, l’antico accesso alla città di Castelmola e poi arriverete alla periferia del borgo, dove si trova la Chiesa di San Biagio.
Cosa vedere a Castelmola: il giro del borgo
Se deciderete di raggiungere Castelmola in auto o in bus il vostro giro alla scoperta di questo splendido borgo inizierà da Piazza Sant’Antonio. Una decina di metri prima di arrivare all’ingresso del paese si trova l’Icona della Madonna delle Scale. Qui è custodito un dipinto ad olio del quale non si conosce il periodo. Per il giro del borgo è sufficiente mezza giornata ma è importante coordinarsi con gli orari del bus perché non sono frequentissimi.
Piazza Sant’Antonio, l’Antico Arco Romano e l’Auditorium
L’itinerario delle cose da vedere a Castelmola inizia da Piazza Sant’Antonio. Si tratta di una vera e propria terrazza da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia lo Stretto di Messina e Taormina. La piazza, realizzata nel 1954, ha una splendida pavimentazione a mosaico creata alternando pietre laviche, a pietre bianche. In Piazza Sant’Antonio si trova un Antico Arco Romano del 900 d.C. Inizialmente si trovava al vertice di una scalinata scavata nella roccia, subito dopo la “Porta di Mola”, l’ingresso principale al borgo. Nel 1954, durante i lavori di costruzione di Piazza Sant’Antonio, l’arco è stato isolato e posizionato su una gradinata in pietra calcarea. Proprio accanto all’arco c’è invece l’Auditorium di Castelmola. Questo inizialmente era una chiesa dedicata a Sant’Antonio che nel 1953 è stata trasformata in oratorio parrocchiale. Oggi è utilizzato per convegni, eventi e per celebrare matrimoni secondo il rito civile.
L’Antico Caffè San Giorgio
Proprio di fronte all’Antico Arco Romano c’è uno dei locali storici assolutamente da vedere a Castelmola. È l’Antico Caffè San Giorgio, fondato nel 1700 da alcuni monaci come osteria. Il grande successo di questo locale inizia quando la proprietà passa a Don Vincenzo Blandano. Le sue intuizioni infatti permetteranno all’Antico Caffè San Giorgio di farsi conoscere e attrarre i tanti turisti stranieri che, a partire dall’Ottocento, iniziarono ad arrivare a Taormina. Questo locale è famoso, ormai in tutto il mondo, per essere il luogo dove è stato inventato il prodotto tipico di Castelmola: il vino alla mandorla. C’è anche un altro motivo per visitare l’Antico Caffè San Giorgio ed è il suo “Libro dei Centomila autografi”” Don Vincenzo Blandano, infatti, era solito chiedere una firma a tutti i personaggi famosi che visitavano il suo locale. La tradizione è stata poi portata avanti anche dai discendenti.Tra le tante firme presenti ci sono quelli di: Guglielmo Marconi, Winston Churchill e Papa Wojtyla.
Il Castello di Mola
Percorrendo le scale alla sinistra dell’Auditorium di Castelmola si arriva al Castello di Mola. Si può apprezzare così ancora meglio il panorama sullo Stretto di Messina. Si capisce così anche l’importanza difensiva che il castello aveva non solo per Castelmola. Da questa posizione infatti si ha anche una vista perfetta sul Castello di Taormina che si trova sul Monte Tauro. Le informazioni sulla storia del castello sono molto scarse. L’unica indicazione arriva da una lapide con incisioni in greco bizantino che si trova nel prospetto principale del Duomo di Castelmola. Secondo gli storici è molto probabile che la prima costruzione dell’edificio risale al periodo romano. All’interno è allestito un piccolo museo medievale e ha sede la Scuola Internazionale di Falconeria.
La Chiesa di San Giorgio
Iniziando ad avventurarsi tra le vie del borgo di Castelmola si incontra subito la Chiesa di San Giorgio. È una piccola chiesa ad una sola navata costruita intorno al 1450. L’elemento più interessante dell’edificio è sicuramente il suo campanile. È costituito da una breve torre inglobata nel corpo edilizio e nei quattro angoli sono presenti quattro pinnacoli piramidali (clocheton). Ognuno di questi regge una piccola palla di pietra. All’interno della chiesa si trova la statua che ogni 23 aprile, in occasione della Festa di San Giorgio di Castelmola, viene portata in processione per le vie del borgo.
Il Duomo di San Nicola
La prossima tappa alla scoperta delle cose da vedere a Castelmola porta a Piazza Chiesa Madre. Qui ci sono il Duomo di San Nicola, la Biblioteca Comunale e un bellissimo belvedere da cui ammirare il panorama. Su questa piazza affaccia anche il famoso Bar Turrisi. Il Duomo di San Nicola, ricostruito negli anni 1934-35, è oggi uno splendido esempio di fusione di stili architettonici diversi. Si riconoscono infatti elementi che vanno dal romano al gotico e dall’arabo al normanno. L’interno è ad una sola navata e mantiene elementi originali del Cinquecento solo nel portale laterale e nell’arcata del coro. Nel Duomo di Castelmola sono conservate anche alcune interessanti opere d’arte come le due statue del Settecento della Maddalena e della Madonna del Rosario.
Il Bar Turrisi
Tra le cose da vedere assolutamente a Castelmola c’è ovviamente il Bar Turrisi. Se non lo sapete si tratta di un locale molto particolare che la rivista Focus ha inserito tra i “sette locali più particolari al mondo”. Il motivo è semplice: ogni elemento dell’arredamento dell’interno è a forma di fallo. I menù, i braccioli delle sedie, le maniglie delle porte o le piastrelle del pavimento hanno la forma o richiamano espressamente l’organo maschile. Questo non vuol dire però che non sia un posto piacevolissimo dove pranzare o trascorrere del tempo in compagnia. L’atmosfera che si respira all’interno rende la permanenza sicuramente strana ma anche affascinante. Anche nel Bar Turrisi viene servito il caratteristico vino alla mandorla. Se preferite potete scegliere di degustarlo in un bicchiere, ovviamente a forma di fallo, che poi potete portare con voi.
La Chiesa di San Biagio
Spostandosi verso la periferia di Castelmola si trova la Chiesa di San Biagio. Per raggiungerla è necessario percorrere un breve tratto lastricato in pietra e poi alcune scale. La fatica, non eccessiva, è sicuramente ripagata. La Chiesa di San Biagio è sicuramente una delle cose da vedere assolutamente a Castelmola. Si trova infatti in uno dei punti più belli del borgo dove ammirare il paesaggio. La chiesa stessa offre un panorama scenografico davvero suggestivo, immersa tra in un grandissima quantità di fichi d’india. La Chiesa di San Biagio è una delle più antiche di Castelmola e al suo interno è possibile ammirare alcuni resti di un ciclo di affreschi del Settecento che raffigura una “Madonna col Bambino, San Biagio e figure angeliche”. Proseguendo il cammino della scalinata si incontra la Porta dei Saraceni per poi arrivare a Taormina.
Cosa vedere a Castelmola: i luoghi di interesse fuori dal borgo
Se il tempo che potete dedicare alla visita di Castelmola è più di mezza giornata allora potete anche allargare il vostro itinerario. Ci sono infatti anche altri luoghi di interesse che però si trovano fuori dal borgo. Se siete amanti del trekking potete anche cimentarvi nell’itinerario che porta in cima al Monte Venere. Inoltre da qui è anche possibile fare parapendio.
La Chiesa dell’Annunziata
Incamminandosi un po’ fuori il borgo di Castelmola si incontra la Chiesa della Santissima Annunziata. L’edificio risale al 1100, quando Ruggero il Normanno la fece costruire come segno di ringraziamento verso la Madonna per l’aiuto ottenuto nella vittoriosa guerra contro i Saraceni. La chiesa, che è molto piccola, ha all’interno un’unica navata. Nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni e modifiche come, ad esempio, l’aggiunta di una piccola stanza con ingresso diretto dal cimitero. La Chiesa dell’Annunziata è aperta al pubblico molto raramente. L’elemento artistico più interessante è comunque visibile dall’esterno. Si tratta del suo portale di ingresso che risale, presumibilmente, al periodo tardo romanico.
I Pozzetti Romani di Myle
Percorrendo il Sentiero dei Saraceni, oltre all’antica Porta dei Saraceni, si incontrano anche altre importanti testimonianze dell’antica città di Myle. È possibile infatti vedere i resti della cosiddetta Necropoli di Cocolonazzo. Si tratta di un sito archeologico scoperto nel 1919 e risalente al X-VII sec. a. C. All’interno di alcune grotte sono stati rinvenuti diversi reperti risalenti all’Età del Ferro e oggi esposti nel Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa. In quest’area sono visibili anche tre antiche cisterne per la raccolta delle acque. Furono realizzate nel 367 a.C. per volere del tiranno di Taormina Andromaco, in modo da migliorare le condizioni di vita degli abitanti della zona.