Cosa vedere a Savoca: la guida al borgo de Il Padrino

    Cosa vedere a Savoca

    Sei un fan del Padrino, vuoi assolutamente visitare il Bar Vitelli ma ti stai anche chiedendo cosa vedere a Savoca? Non ti interessa la saga del regista Francis Ford Coppola ma vuoi comunque visitare uno dei Borghi più Belli d’Italia che si trovano in Sicilia? Bene, questa è la guida per voi. Savoca infatti ha tanto da offrire e merita sicuramente una visita approfondita a tutti i suoi monumenti.

    Cosa vedere a Savoca: il giro del borgo

    Savoca è un piccolo borgo che può essere visitato interamente a piedi nell’arco di una giornata. L’auto o il mezzo di trasporto andrà lasciato ai piedi del borgo, in uno dei parcheggi a pagamento lungo la strada provinciale. Il percorso alla scoperta di tutte le cose da vedere a Savoca è abbastanza obbligato. Una volta superata l’Antica Porta della Città si percorre l’unica strada che attraversa tutto il borgo, Via San Michele che poi diventa Via Chiesa Madre. Si arriva così alla Chiesa Madre e subito alla Chiesa del Calvario, per poi ritornare al punto di partenza.  

    La statua dell'asino di Nino Ucchino a Savoca

    Il vostro viaggio alla scoperta delle cose da vedere a Savoca inizia prima di entrare nel borgo. Quasi arrivati a Piazza Fossia, la piazza principale del paese, noterete sulla destra la statua di un asino. È una delle opere dell’artista Nino Ucchino, famoso ormai in tutto il mondo per la sua grande capacità di lavorare l’acciaio. Inserendo una monetina nella base della statua l’asino, con la voce di Ucchino, vi racconterà la storia di Savoca. Se volete, compatibilmente con le esigenze dell’artista, potete visitare anche il suo laboratorio: la Nino Ucchino Steel Art Gallery. All’interno ci sono sia le sue sculture che alcuni suoi dipinti.

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    Piazza Fossia

    L'installazione di Nino Ucchino dedicata a Francis Ford Coppola in Piazza Fossia a Savoca

    Una volta visitato l’atelier di Nino Ucchino, l’itinerario tra le cose da vedere a Savoca può iniziare da Piazza Fossia, il fulcro principale del borgo. La parte bassa della piazza è stata decorata nel 1989 con pannelli in ceramica lavorata a bassorilievo, dove sono illustrati gli eventi e i monumenti più importanti di Savoca. Arrivati al centro della piazza, riconoscerete subito l’installazione di Nino Ucchino che è un omaggio al regista Francis Ford Coppola che qui ha girato alcune scene del primo film del Padrino. Nella piazza c’è anche una installazione di un altro grande scultore siciliano. L’opera si intitola La madre ed è stata realizzata da Giuseppe Mazzullo.

    Il Bar Vitelli

    La facciata del Bar Vitelli a Savoca

    In Piazza Fossia c’è anche il Bar Vitelli, luogo che ogni fan della trilogia del Padrino metterà in cima alla lista delle cose da vedere a Savoca. Qui infatti sono state girate le famose scene dell’incontro tra Michael Corleone e il padre di Apollonia, sua futura moglie. Il bar si trova al piano terra di uno degli edifici storici più belli di tutta Savoca: Palazzo Trimarchi. Ancora oggi il Bar Vitelli mantiene un’atmosfera magica, fuori dal tempo. Se decidete di sedervi, allora dovete provare  la granita al limone con zibibbo da accompagnare con “a zuccarata”, uno biscotto tipico di Savoca. All’interno è allestito un piccolo museo fotografico del Padrino con gli scatti realizzati durante la settimana di riprese. Il primo piano è stato ristrutturato e sono state allestite alcune deliziose camere d’albergo. 

    La Porta della Città di Savoca

    Il giro vero e proprio alla scoperta delle cose da vedere a Savoca inizia una volta superata la Porta della Città. A costruirla furono i Normanni nel XII secolo, quando decisero di proteggere il borgo circondandolo con un muro difensivo. Delle due porte che esistevano a quel tempo questa è l’unica sopravvissuta. Entrambe avevano un portone in ferro che veniva aperto all’alba e chiuso al tramonto. Fino al XIX secolo la Via San Michele, la strada che passa sotto l’arco, era in realtà una ripida scalinata scavata nella roccia. Per fortuna oggi ci sono dei ciottoli che rendono la visita di Savoca un po’ più agevole.

    La Chiesa di San Michele Arcangelo

    La facciata della Chiesa di San Michele Arcangelo di Savoca

    La prima chiesa che si incontra lungo il percorso è la Chiesa di San Michele Arcangelo. Costruita agli inizi del IX è stata poi modificata in chiave barocca nel Quattrocento. Sul prospetto sono visibili due splendidi portali in stile gotico-siculo realizzati in pietra arenaria e che ricordano quelli del Duomo di Messina. L’interno è ad una sola navata con delle splendide decorazioni barocche e un soffitto in legno che risale al Settecento. Nel 2015, grazie ai fondi raccolti con un progetto di crowdfunding, sono stati restaurati i primi quattro dipinti di un ciclo di affreschi che decorano le pareti.

    Il Museo Storico Etnoantropologico

    Il museo Etnoantropologico di Savoca

    Alla destra della Chiesa di San Michele Arcangelo si trova il Museo Etnoantropologico di Savoca. L’edificio è stato costruito sui ruderi di un palazzo rinascimentale per dare una giusta collocazione ad una mostra permanente sul Mondo Contadino del 1984 e allestita nei locali del Municipio. All’interno vengono illustrati alcuni cicli di lavorazione legati al mondo contadino come quelli del boscaiolo, del pastore o del panettiere. Si trovano esposti antichi utensili e attrezzi vari tipici di quei mestieri. Nel museo è possibile inoltre ascoltare anche alcuni antichi canti popolari siciliani.

    La Chiesa di Gesù e Maria

    La Chiesa di Gesù e Maria a Savoca

    Nelle vicinanze della Chiesa di Michele Arcangelo sono visibili i resti della Chiesa di Gesù e Maria. La costruzione della chiesa risale al Cinquecento ed è l’unica testimonianza rimasta a Savoca di una confraternita presente nel borgo e chiamata appunto di Gesù e Maria. Anche se oggi sono visibili solo i muri perimetrali è possibile comunque intuire la bellezza architettonica dell’edificio originario. L’altare maggiore che decorava questa chiesa, realizzato nel Seicento in stile barocco, si trova oggi nella Chiesa della Sacra Famiglia di Santa Teresa di Riva. 

    La Chiesa di San Nicolò

    L’itinerario alla scoperta delle cose da vedere a Savoca prosegue con la Chiesa di San Nicolò che è anche la seconda delle location di Savoca utilizzata nelle riprese del Padrino. Qui è stata girata la scena del matrimonio tra Michael Corleone e Apollonia. La chiesa risale al XII secolo anche se il suo aspetto attuale è il frutto delle pesanti modifiche avvenute nel Settecento. Nella chiesa si custodiscono diverse opere d’arte tra cui un dipinto del Trecento che raffigura San Michele Arcangelo e una statua dell’Immacolata in legno che risale al Seicento. All’interno si trova anche la statua di Santa Lucia che ogni anno è portata in processione per le vie del borgo. La festa di Santa Lucia si celebra la seconda domenica di agosto ed è l’evento più importante di Savoca.

    Centro Filarmonico di Savoca

    Continuando nell’esplorazione del borgo di Savoca si arriva al Centro Filarmonico. Questo è allestito dentro la ex Chiesa dell’Immacolata e all’interno presenta la particolare forma di una barca in legno. La chiesa era stata costruita nel 1621 dai Frati Minori Conventuali di San Francesco. Dal 1940 però l’edificio ormai abbandonato, iniziò ad essere decadente. Grazie ai lavori di restauro è stato così creato un importante luogo di cultura per il paese. Il piano terra ha una capienza di cinquanta posti a sedere e nel presbiterio si trova una scala che conduce al primo piano dove ci sono altri sessanta posti. 

    Il Castello di Pentefur

    I rudeeri del Castello di Pentefur a Savoca

    Proprio di fronte al Centro filarmonico di Savoca ci sono le scale che conducono ai ruderi del Castello di Pentefur. La proprietà non è però pubblica ma appartiene alla famiglia Nicòtina. Non è quindi sempre possibile visitare questo punto di Savoca. Secondo una leggenda a costruire questa fortezza furono cinque misteriosi ladroni evasi dal carcere di Taormina. Il castello fu eretto probabilmente in epoca tardo romana o bizantina e ristrutturato dai Normanni nel 1070. In un’area di circa 350 metri si possono ancora riconoscere i resti di quello che era il mastio del castello

    La Chiesa Madre di Savoca

    Il prospetto della Chiesa Madre di Savoca

    E si arriva così alla Chiesa Madre di Savoca dedicata a Santa Maria in Cielo Assunta. È una delle chiese più antiche e la sua costruzione risale al 1130. L’aspetto attuale è una fusione tra stili architettonici diversi. Il portale e il rosone, che sono presenti nella facciata sono in stile rinascimentale, così come le decorazioni che si trovano all’interno nella zona dell’abside. Un lavoro di restauro del 2002 ha riportato alla luce frammenti di affreschi in stile bizantino che raffigurano due santi. Nella cripta della chiesa è ancora visibile la zona del putridarium, dove i corpi dei notabili di Savoca venivano mummificati per poi essere trasportati nel Convento dei Cappuccini. Poco più avanti della Chiesa Madre è possibile ammirare una casa medievale che presenta nel prospetto una splendida bifora. 

    La Chiesa del Calvario

    L'esterno della Chiesa del Calvario a Savoca

    L’ultima tappa di questa passeggiata verso l’interno del borgo alla scoperta delle cose da vedere a Savoca termina con la Chiesa del Calvario. Ma prima un avviso importante. La Chiesa si trova su un piccolo colle e per raggiungerlo è necessario percorrere una quarantina di scale. In cima troverete una chiesa sconsacrata non visitabile all’interno. Il panorama è sicuramente splendido ma potreste non essere interessati a fare questo sforzo. Questa è la stazione finale della Via Crucis che, ogni anno, si celebra a Savoca il giorno del Venerdì Santo. È una tradizione antichissima che risale al XV secolo, quando furono anche realizzate le quattordici stazioni della Via Crucis parzialmente scavate nella roccia. Restaurate nel 1735 dai padri Gesuiti sono state oggi sostituite con immagini in terracotta.

    Il convento dei Cappuccini e le mummie di Savoca

    Il prospetto del Convento dei Cappuccini a Savoca

    Terminata la visita alla Chiesa del Calvario potete ritornare verso la Chiesa Madre e prendere la strada alla sua destra, Via Pentifurri, che vi riporterà verso l’inizio del paese. Resta infatti ancora un’ultima tappa per completare la lista delle cose da vedere a Savoca: il Convento dei Cappuccini e le sue mummie. Si parte visitando la chiesa del convento dedicata a San Giuseppe. All’interno, che è ad una sola navata, sono da ammirare una tela della “Madonna dell’acqua” e il quadro Madonna e il Bambino tra gli angeli con San Francesco e Santa Chiara realizzato nel 1661. Nella zona della cripta della chiesa ci sono esposti i corpi mummificati di 37 personaggi dell’aristocrazia di Savoca vissuti tra Ottocento e Novecento con addosso ancora i vestiti dell’epoca. Se la cosa non vi impressiona è sicuramente molto interessante guardare dal vivo questa tradizione che in Sicilia era molto diffusa in passato.

    Cosa vedere a Savoca: i luoghi di interesse vicino al borgo

    Terminata la visita del borgo di Savoca se volete potete anche dedicarvi ad esplorare la zona nei dintorni. Nel vicino borgo di Casalvecchio Siculo, ad esempio, è possibile ammirare la splendida Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò realizzata in stile siculo-normanno. Se volete visitare qualcosa di veramente particolare, ad una decina di minuti in macchina da Savoca c’è il parco di Kontiland.  

    Kontiland: la Sicilia artistica in miniatura

    Alcune installazioni nel parco di Kontiland la Sicilia artistica in miniatura

    Kontiland, la Sicilia artistica in miniatura è un parco tematico che si trova nella frazione di Rina a pochi minuti da Savoca. È nato ufficialmente nel 2017 da un’idea di Giuseppe Lo Conti, un ex muratore con una grandissima passione per il patrimonio artistico siciliano. Lo Conti realizza riproduzioni in scala dei principali monumenti siciliani e oggi il parco ne conta oltre 30. È aperto tutti i giorni, tranne il lunedì e nel periodo estivo è possibile prenotare anche una visita in notturna. 


    Sergio Campolo

    Mi sono laureato in Economia e Management a Roma, ho lavorato per 6 anni a Milano soprattutto nel Web Marketing e adesso vivo a Trento. Nel 2021 ho fondato The World of Sicily con l’obiettivo di far conoscere a tutto il mondo le bellezze di questa regione.

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