La Chiesa di San Francesco di Noto è la prima grande sorpresa che si presenta agli occhi dei visitatori, una volta superata la Porta Reale. Posta al vertice di una maestosa rampa a tre gradini, è sicuramente uno degli edifici religiosi più scenografici di tutta Noto. Dal 2002 fa parte dei Beni Patrimonio dell’Umanità all’interno del sito seriale Città tardo barocche del Val di Noto.
Storia e architettura della Chiesa di San Francesco di Noto
La Chiesa di San Francesco di Noto è stata costruita tra il 1704 e il 1745 su progetto degli architetti Vincenzo Sinatra e Rosario Gagliardi. L’edificio si trova al vertice di una maestosa scalinata a tre rampe. Quella più in basso è stata aggiunta nel 1840, quando il livello stradale è stato abbassato di circa due metri. La statua in marmo dell’Immacolata, che si vede alla destra della chiesa, è stata aggiunta nel 1787 per sostituirne una in calcare del 1704. La chiesa ha un bel portale d’ingresso, sovrastato da una nicchia e da un frontone con arco spezzato. Ai suoi lati sono presenti due colonne riccamente decorate e altre due nicchie.
Interno della chiesa e opere d’arte
L’interno della Chiesa di San Francesco di Noto è ad una sola navata e custodisce diverse opere d’arte molto interessanti. Le due cappelle laterali, dedicate a San Francesco d’Assisi e a Sant’Antonio di Padova, sono decorate da stucchi realizzati da Giuseppe Gianforma su disegno dell’architetto Vincenzo Sinatra. Qui si possono apprezzare due tele molto belle: L’estasi di San Francesco e la Predica di S. Antonio ai pesci. Da ammirare anche la Strage degli innocenti, realizzata nel 1706 dal pittore Antonino Vizzini. All’interno della chiesa sono presenti anche tre monumenti funebri che risalgono al XIX secolo. Questi sono dedicati a Mariano Nicolaci principe di Villadorata, al marchese di Cannizzaro Giuseppe Trigona e alla moglie.
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