La Chiesa di Santa Maria dell’Arco di Noto si trova all’incrocio tra Via Ducezio e Via Speciale Vicerè. È stata la prima chiesa madre della città, costruita dopo la distruzione del terremoto del 1693. Al suo interno sono presenti splendide decorazioni in stucco e diverse opere d’arte. La chiesa è anche uno dei monumenti inseriti nell’itinerario Unesco: Città tardo barocche del Val di Noto.
Architettura e interno della Chiesa di Santa Maria dell’Arco di Noto
La Chiesa di Santa Maria dell’Arco di Noto, progettata dall’architetto Rosario Gagliardi, è stata realizzata tra il 1725 e il 1760. Prima che venisse completata la Cattedrale di San Nicolò, questa era la Chiesa Madre della città. La facciata principale presenta uno splendido portale barocco con ai lati due colonne tortili che sostengono un arco spezzato. Al centro si vede uno scudo, simbolo dell’ordine circestense, che aveva il suo monastero proprio dietro la chiesa. Nella parte superiore è presente una finestra decorata con splendidi motivi geometrici e floreali, scolpiti a bassorilievo. Ai lati si levano quattro grandi pilastri i cui capitelli, in stile corinzio, sostengono il robusto frontone sormontato da due torrette campanarie.
L’interno della chiesa
L’interno della Chiesa di Santa Maria dell’Arco di Noto è ad una sola navata ed è decorato da splendidi stucchi. Le pale d’altare e i dipinti, presenti sulla volta, sono opera del pittore Costantino Carasi. Sulla parete dell’abside c’è invece la tela della Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme, realizzata nel 1797 da Antonio Manno. Ai lati del quadro si possono ammirare due splendidi balconi. Questi erano il coro della chiesa e da qui i monaci assistevano alla funzione. All’interno della Chiesa di Santa Maria dell’Arco si conserva anche una cassa-reliquiario contenente le ossa del Beato Nicolò Morengia. Quest’ultimo, nel 1212 fondò a Noto Antica la prima Abbazia dei Cistercensi, andata poi distrutta nel terremoto del 1693.
Aggiungi ai preferiti