Palazzo Trigona di Cannicarao

Il prospetto barocco di Palazzo Trigona di Cannicarao a Noto
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Palazzo Trigona di Cannicarao è una delle tre dimore nobiliari che è possibile ammirare lungo Corso Cavour a Noto. Insieme a Palazzo Di Lorenzo Castelluccio e a Palazzo Astuto, contribuisce a rendere scenografica la seconda via più importante della città. Costruito nel Settecento dalla famiglia Trigona, oggi l’edificio è diviso in due parti. Una appartiene al Comune di Noto ed è utilizzata per eventi e mostre. Nell’altra parte ha sede un prestigioso hotel.

La storia di Palazzo Trigona di Cannicarao

La costruzione di Palazzo Trigona di Cannicarao si deve alla committenza di Gaspare Maria Trigona o del figlio Bernardo Maria che successe al padre nel 1777. Progettato inizialmente dall’architetto Rosario Gagliardi, venne completato da Vincenzo Sinatra e dai fratelli Paolo e Bernardo Labisi. L’edificio è stato costruito in epoche successive infatti, la facciata sulla strada e l’ala occidentale, vennero completate prima dell’ala orientale. Nell’Ottocento sono stati aggiunti il muro semicircolare del giardino del pianterreno e il giardino pensile a est. Il palazzo oggi risulta diviso in due parti. Una è di proprietà del Comune di Noto che ha fatto realizzare una sala conferenze, intitolata a Rosario Gagliardi e vari spazi attrezzati ad ospitare mostre artistiche. La seconda parte ha continuato a rimanere di proprietà della famiglia Trigona. Con la morte nel 2017 di Agatina Trigona, Baronessa di Frigintini, quest’ala del palazzo è stata venduta e oggi ospita un prestigioso hotel.

L’architettura e l’esterno di Palazzo Trigona di Cannicarao

Palazzo Trigona è uno dei più interessanti esempi di edilizia privata presenti a Noto. Presenta una pianta a “U” soluzione tipica adottata in molte costruzioni residenziali della città. La facciata del palazzo è divisa in due ordini orizzontali e in tre corpi, suddivisi verticalmente da gigantesche paraste. I due laterali formano delle torrette e sono percorsi da due grandi pilastri che, dalla parte inferiore dell’edificio, si congiungono con la sommità della facciata. Splendidi balconi in ferro battuto dalla forma panciuta rendono ancora più elegante il prospetto. Il bellissimo portale d’ingresso è delimitato da un doppio ordine di pilastri con capitelli di tipo corinzio. Questi sostengono la grande balconata centrale che è sormontata da un timpano spezzato e presenta, al centro, un’aquila con le ali spiegate, simbolo della famiglia Trigona ma anche della città di Noto.

L’interno del palazzo

Lo spazio interno di Palazzo Trigona si articola attorno all’androne del piano terreno. Da qui si accede ad un grandioso giardino interno, delimitato dalle due ali del palazzo e confinante con quello del Palazzo Vescovile. Una scalinata monumentale conduce al piano nobile dell’edificio. Qui è possibile ammirare una serie di ambienti dalle volte decorate a grottesche, attribuite al pittore Antonio Mazza, che raffigurano episodi tratti dalla Bibbia. Sono inoltre presenti vari mobili settecenteschi e ottocenteschi e strumenti musicali d’epoca tra cui una preziosa arpa costruita nel Settecento.

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