Eremo di San Corrado Fuori le Mura

La facciata barocca dell'Eremo di San Corrado Fuori le mura a Noto
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A circa 5 chilometri da Noto è possibile visitare l’Eremo di San Corrado Fuori le Mura. Il luogo dove si trova è la cosiddetta “Valle dei Pizzoni”, dove Corrado Confalonieri si stabilì tra il 1322 e il 1351. Oltre al santuario, è possibile visitare anche la grotta all’interno del quale il santo dormiva e pregava.

La storia dell’Eremo di San Corrado Fuori le Mura

L’Eremo di San Corrado Fuori le Mura sorge in una zona conosciuta anche come Valle dei Miracoli. Qui, infatti, tra il 1322 e il 1351 visse come eremita frate Corrado Confalonieri, oggi diventato santo. Nato nel 1290 a Calendasco, vicino a Piacenza, da una nobile famiglia, decise di abbandonare tutta la sua ricchezza e dedicarsi alla vita monastica. Iniziò un lungo viaggio verso il Sud Italia e arrivò nel 1340 a Noto. Qui divenne amico di Guglielmo Buccheri, scudiero di Re Federico di Svevia e diventato anche lui un eremita in seguito ad un incidente di caccia. Dopo aver vissuto insieme per circa due anni in un quartiere dell’antica città di Noto, Corrado Confalonieri si trasferì in una zona isolata chiamata Valle dei Pizzoni. Qui visse in una grotta fino alla sua morte. Nei primi anni del 1700 è stato costruito il Santuario visibile oggi.

Curiosità: Ogni dieci anni, l’urna in argento di San Corrado, presente all’interno della Cattedrale di Noto, è portata in processione fino all’Eremo.

Eremo di San Corrado Fuori le Mura: interno opere d’arte

L’Eremo di San Corrado Fuori le Mura si trova a circa 5 chilometri dalla città di Noto. Dopo aver varcato un cancello di ingresso, un viale alberato porta davanti alla chiesa. Il prospetto è in stile barocco e l’interno, anche se piccolo, presenta delle ricche decorazioni. Sulla parte destra, all’interno di una piccola roccia inglobata nell’edificio, si trova una statua in marmo dello scultore Giuseppe Pirrone e raffigurante San Corrado in preghiera. Sul lato sinistro ci sono invece un Crocifisso ligneo del XVIII secolo e il corpo di San Leonzio Martire. Sull’altare maggiore della chiesetta è sistemata la tela settecentesca Madonna col Bambino di Sebastiano Conca. All’interno dell’Eremo è allestito un museo che raccoglie ex-voto dei fedeli.

La Grotta di San Corrado

Una scalinata in prossimità dell’Eremo di San Corrado porta alla cosiddetta Grotta di San Corrado. È una cavità scavata nella roccia dove, secondo la tradizione, viveva Corrado Confalonieri. La grotta è formata da due diversi ambienti: nel primo, più grande è presente un altare. Nel secondo, più piccolo, si conserva ancora il masso rettangolare sopra il quale S. Corrado era solito riposare. In entrambi gli spazi sono presenti tantissimi oggetti lasciati dai fedeli per chiedere una grazia al santo.

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