Chiesa Ecce Homo (Noto)

Il prospetto della Chiesa Ecce Homo al Pantheon di Noto
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La Chiesa dell’Ecce Homo di Noto è conosciuta anche come Chiesa del Pantheon perché, al suo interno, sono custodite le salme di venti soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale. Per tanti anni, in alcuni locali ha avuto sede la Cantina Sperimentale Statale, un istituto che ha contribuito al successo nel mondo del Moscato di Noto.

La storia della Chiesa dell’Ecce Homo di Noto

La costruzione della Chiesa dell’Ecce Homo di Noto risale al XVIII secolo. In quel periodo si decise di ricostruire, su una collina poco fuori la nuova Noto, la Chiesa ed il Convento dei Cappuccini distrutti dal terremoto del 1693. Nel 1885 il Comune di Noto acquistò sia la chiesa che il Convento dei Cappuccini che fu utilizzato come alloggio per i poveri. Il pianterreno divenne invece la sede della “Cantina Sperimentale Statale”, un istituto che svolgeva attività di ricerca, sperimentazione e assistenza ai tanti viticoltori locali al fine di migliorare la qualità dei loro prodotti. Nel 1932 l’edificio venne completamente ristrutturato per dargli l’aspetto attuale e trasformarlo in Pantheon. Nello stesso anno venne trasferita, al suo interno, una statua dell’Ecce Homo proveniente da Noto Antica e si decise così di cambiare anche l’intitolazione della chiesa.

Architettura esterna della Chiesa dell’Ecce Homo di Noto

L’architettura esterna della Chiesa dell’Ecce Homo di Noto è di stile tardo neoclassico. Un motivo decorativo a greca è presente lungo la trabeazione che è sormontato da un timpano triangolare. Questo è sorretto da quattro imponenti pilastri che richiamano, nelle forme, l’arte greca. Un grande porticato anticipa l’ingresso all’interno della chiesa. Ai suoi lati sono presenti tre ingressi secondari. Quello di sinistra porta alla casa canonica della chiesa. I due di destra conducono, invece, all’ex convento dei Frati Cappuccini. In uno di questi è ancora visibile l’insegna della “Cantina Sperimentale Statale”.

L’interno della chiesa e il Pantheon di Noto

L’interno della Chiesa dell’Ecce Homo di Noto è ad una sola navata e presenta una splendida pavimentazione lucida in pietra di Modica. Nella zona dell’altare centrale, il pavimento diventa a scacchiera ed è realizzato in pietra pece e pietra di Modica. Lungo le pareti sono presenti i loculi che contengono le salme di venti soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale. Questi sono decorati con delle greche e abbelliti con altorilievi allegorici ispirati alla vita dopo la morte. Nell’altare maggiore si trova invece la pregevole statua del Cristo alla Colonna, nota anche come Ecce Homo. Quest’opera, che dà il nome alla chiesa stessa, si trovava all’interno della Chiesa di San Domenico a Noto Antica. È una statua in legno a grandezza naturale che risale al XIV secolo ed è inserita all’interno di una nicchia, decorata con colonnine e presenta un timpano in stile neoclassico.

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