Teatro Comunale “Tina Di Lorenzo”

Facciata del Teatro di Noto Tina di Lorenzo
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Il Teatro “Tina di Lorenzo” è il principale teatro della città di Noto. È stata costruito tra il 1855 e il 1870 dietro forti spinte della popolazione, desiderosa di una maggiore offerta culturale e musicale. Inaugurato inizialmente dal Re Vittorio Emanuele III, dal 2012 è dedicato a Tina Di Lorenzo, attrice originaria di Noto.

La storia del Teatro “Tina di Lorenzo” di Noto

La costruzione del Teatro “Tina di Lorenzo” di Noto risale al 1855 mentre la sua inaugurazione ufficiale è del 1870. Con la ricostruzione di Noto, dopo la distruzione del terremoto del 1689, la richiesta di un teatro da parte degli abitanti era sempre più pressante. Per questo motivo si decise di ricavare un teatro nell’attuale Salone degli Specchi di Palazzo Ducezio. Tuttavia, data la scarsa capienza, questa soluzione non fu risolutiva. Per questo motivo nel 1855 fu acquistata una abitazione (casa Salonia) a spese dei Marchesi di Castelluccio. Dopo diversi anni di lavoro, il teatro fu inaugurato il 4 dicembre 1870 con il nome di “Teatro Vittorio Emanuele III”. Dal 2012 il teatro comunale è intitolato all’attrice di origini netine Tina di Lorenzo.

L’architettura del Teatro “Tina di Lorenzo” di Noto

La progettazione del Teatro “Tina di Lorenzo” di Noto è stata fatta inizialmente dall’architetto Francesco Sortino, ispirandosi al modello dei teatri alla francese. Alla sua morte, nel 1863, la direzione dei lavori passò a Francesco Cassone. L’edificio occupa un’area di 1075 metri quadrati e si sviluppa su due piani. Quello inferiore è costituito da un loggiato chiuso da un breve colonnato e da due arcate laterali. Il piano superiore è sormontato da statue e decorazioni che includono arpe, violini, trombe e capitelli a motivi floreali. Sono state realizzate dallo scultore Giuseppe Giuliano in uno stile molto vicino al liberty.

L’interno del teatro

L’interno del Teatro “Tina di Lorenzo di Noto” è costituito da una sala a ferro di cavallo e presenta splendide decorazioni in stile classico. La capienza è di 320 posti a sedere e include tre file di palchi ed una galleria con 80 sedie. La statua, visibile al centro del vestibolo del teatro, rappresenta l’allegoria della Musica ed è opera dello scultore Giuliano Palazzolo. I due pittori Subba e Di Stefano si sono occupati delle decorazioni del palcoscenico mentre Santi Ferrara della doratura della sala. I pilastri del boccascena ospitavano due tempere su tela raffiguranti le allegorie della Lirica e della Prosa e oggi sono conservate nella Galleria d’arte contemporanea Pirrone.

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