Festa della Madonna Bambina di Calatafimi

    Festa della Madonna Bambina (Calatafimi)
    La festa in onore della Madonna Bambina di Calatafimi Segesta (TP) ha luogo dal 5 all’8 settembre, con cadenza biennale. La celebrazione, che culmina con la ricorrenza della Natività della Madonna dell’8 settembre, si svolge presso la Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, una piccola chiesa poco distante dal centro storico del paese, in contrada Affacciatura. Accanto ai consueti riti liturgici e alla processione del simulacro della Madonna Bambina, i festeggiamenti prevedono lo svolgimento di tradizionali giochi di strada, aperti alla partecipazione dei ragazzi, e l’allestimento di una fiera dove gustare i prodotti tipici del territorio.
    La devozione alla Madonna Bambina di Calatafimi
    La grande devozione sentita dalla popolazione di Calatafimi per Maria Bambina ha origini relativamente recenti ed è strettamente legata alle sorti della Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, chiamata, appunto, Chiesa della Bambina o dell’Affacciatura. Questa chiesetta, edificata tra il 1613 e il 1622 da Geronimo Mucaria, fuori dalle antiche mura del paese, nel corso dei secoli ha subito profondi danneggiamenti e demolizioni, fino a ridursi ad un complesso semi distrutto del quale, all’inizio del secolo scorso, restavano sole le mura dell’altare centrale e di una parte della sagrestia. Tuttavia, grazie all’intervento benefico di un ricco possidente del luogo, Giuseppe Avila, fu completamente restaurata e tornò a nuova vita. Infatti, Giuseppe Avila aveva fatto il voto di ripristinare il luogo sacro se alla fine della prima guerra mondiale i suoi quattro figli, partiti per il conflitto bellico, fossero tornati a casa sani e salvi. Il benefattore, esaudito nelle sue preghiere, donò alla Chiesa la statua della Madonna Bambina, di proprietà dalla sua famiglia, e si prodigò affinché in quella chiesetta fosse celebrata la messa ogni domenica e venisse festeggiata Maria Bambina ogni 8 settembre, in occasione della Natività della Madonna.
    La festa per la Natività della Madonna era una celebrazione annuale della Chiesa D’Oriente e fu introdotta in Italia da Papa Sergio I, nel VII secolo. Mentre, la prima statua della Madonna Bambina viene attribuita all’opera di una suora francescana, Isabella Chiara Fornari, attorno alla metà del XVIII secolo. Ad ispirare la suora furono gli scritti del cardinale Federico Borromeo (1564-1631). L’alto prelato, infatti, immaginava la rappresentazione della Natività di Maria come una bambina avvolta in fasce e adagiata nella luce tra schiere di angeli. Il modello originale realizzato dalla Fornari è stato ripreso per la produzione delle tradizionali statue della Madonna Bambina, compresa quella venerata a Calatafimi Segesta: una neonata, dalla testolina di cera, completamente avvolta da una elegante cuffietta e da fasce di pizzo pregiato. Fino agli anni cinquanta del secolo scorso, era consuetudine regalare agli sposi novelli queste piccole statue raffiguranti la Vergine Bambina in segno di buon augurio.
    In occasione della festa della Madonna Bambina, fin dalle prime celebrazioni, a Calatafimi si organizzavano dei giochi di strada per divertire i bambini, ma soprattutto per dare l’occasione ai più poveri tra loro di mangiare un pasto abbondante. Ad esempio, il gioco della pastasciutta prevedeva che i ragazzi mangiassero quanto più in fretta possibile un bel piatto di pasta restando con le mani legate dietro la schiena. Mentre, con il gioco dei pignateddi si premiava quei ragazzi che, correndo, riuscivano a infilare un anello appeso su una corda con una lunga canna. Il premio consisteva nel rompere una pentola di coccio, il pignateddu, dove si nascondevano desiderabili sorprese, come un agnellino, una colomba, pacchetti di farina e altre leccornie. Questa tradizione dei giochi per i più giovani viene ancora tramandata e ravvivata dal comitato organizzatore, anche se oggigiorno le finalità sono ormai prevalentemente ricreative.
    Il programma della Festa di Maria SS. Bambina di Calatafimi
    I festeggiamenti in onore della Madonna Bambina prendono avvio, generalmente, il 5 settembre. La statua della Madonnina, durante tutto il corso dell’anno è custodita e venerata nella Chiesa di S. Michele. Nel tardo pomeriggio del primo giorno delle celebrazioni, dopo la Santa Messa, celebrata in questa chiesa, il simulacro della Madonna Bambina viene condotto dai fedeli fino alla Chiesa di Maria SS. Delle Grazie o Chiesa dell’Affacciatura, dove rimarrà durante tutto il corso dei festeggiamenti. Nel tardo pomeriggio del 6 settembre, nella Chiesa della Bambina, in contrada Affacciatura, dopo i tradizionali rituali liturgici (recita del rosario e celebrazione eucaristica), il parroco impartirà la benedizione a tutti i bambini nati negli ultimi due anni.
    Il 7 settembre viene interamente dedicato ai giochi di strada per i ragazzi, una tradizione questa che si ripete puntualmente per la gioia e il divertimento dei più giovani. Tra i giochi organizzati, oltre a quelli di origine antica come il gioco della pastasciutta, dei pignateddi o dell’albero della cuccagna, vengono programmate corse podistiche, corse con i sacchi, il tiro della fune e molte altre prove di abilità. An ogni vincitore viene poi assegnato un premio dal Comitato Festeggiamenti Maria SS. Bambina di Calatafimi Segesta. Il gioco più atteso e partecipato resta comunque l’albero della cuccagna. I partecipanti devono scalare un palo conficcato sul terreno, alto circa 13 metri e interamente cosparso di sapone molle, con l’obbiettivo di riuscire a prendere i premi appesi a un cerchio di ferro, posto alla cima del palo.
    La mattina dell’8 settembre viene salutata da un festoso gioco di mortaretti e dallo scampanio della Chiesa della Bambina. Seguirà, quindi, il giro della Banda Musicale di Calatafimi per le vie principali del paese. Durante la sera, dopo la celebrazione della Santa Messa, il simulacro della Madonna Bambina viene condotto in processione dai fedeli, per fare ritorno alla Chiesa di S. Michele. I giochi pirotecnici finali chiuderanno i festeggiamenti. Nei quattro giorni della festa, vengono allestiti diversi stand dove i cittadini e i visitatori esterni potranno gustare le specialità enogastronomiche offerte dal territorio.

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